A CASA PER FAVORE!!!!!
Scusate lo sfogo. Le riflessioni quelle, domani.....
Abbiamo corso. Tanto. Ci siamo dannati l'anima per vincere e con - vincere. Che avevamo il candidato giusto. Che avevamo il programma elettorale giusto. Che avevamo le risorse umane giuste. Ci abbiamo provato con tutte le nostre forze: strappando tempo agli affetti, agli impegni, al tempo libero. Con una campagna elettorale che da tempo non si vedeva: andando nei mercati, facendo il porta a porta o lo speakeraggio col furgone del mitico Graziano. E ancora prima per le elezioni al Consiglio Provinciale. E ancora prima per sceglierle queste candidature. Che sono state perfette. Certo: recuperare 30.000 voti di scarto era difficile. Ma ci speravamo. Alla fine ne abbiamo recuperato 19.000: pochi, purtroppo. Sarà la leghista Francesca Zaccariotto, sindaco di San Donà, a guidare la Provincia di Venezia per i prossimi 5 anni. E non raccontiamoci balle: è stata sconfitta. Brutale, secca. Di quelle che bruciano e fanno male. Poi, il giorno dopo scorri il giornale e non puoi non pensare che, ad esempio, Walter Veltroni si è dimesso da coordinatore nazionale del PD dopo la sconfitta sarda. E che Massimo D'Alema (uno sul cui stile istituzionale niuno può dire nulla) si dimise da Presidente del Consiglio dopo che il centrosinistra (non lui che, se non erro, nemmeno si impegnò direttamente nella campagna elettorale) aveva perduto, malamente, le elezioni regionali. E tu pensi. Pensi che la sconfitta elettorale ha un nome (anzi, due): Veneto Orientale e Chioggia. C'è poco da fare: potrai anche sputare sangue dal muro, contenderti ogni singolo - maledetto - voto ma se dall'altra parte di Venezia, la Zaccariotto è avanti di 13/15/17/23 punti percentuali, puoi mica pensare che bastino i voti di "Mira la rossa" o di Venezia per vincere? E più pensi, più ti incazzi. Ma ti incazzi proprio tanto. Innanzitutto perché, oggi, sui giornali leggi tutte le dichiarazioni possibili e immaginabili ma non l'unica che ti saresti aspettato: dimissioni. Poi perché vai a guardarti la "geografia" di questo Partito Democratico e ti accorgi che i suoi massimi esponenti istituzionali dove vivono? Dove lavorano? Dove hanno (o dovrebbero avere) il loro collegio? Guarda un pò: nel Veneto Orientale. Giusto per fare un esempio. E mentre Mira dà 12 punti percentuali di distacco alla Zaccariotto, a Jesolo ne becchiamo 15, a Gruaro 37, a Fossalta di Piave quasi 20.
Dichiara (a Il Corriere del Veneto) Laura Fincato: Domandiamoci meglio cosa è successo sui territori, sul Veneto orientale, per esempio, che in questi anno ha espresso politici di rilievo, consiglieri, parlamentari (...) e sono andati tutti male. Non faccio processi a nessuno, non è questo, ma un gruppo dirigente, io compresa, deve assumersi le responabilità.
Ed invece l'unico ad essersele prese è anche l'unico che, oggettivamente, ne ha davvero poche: Davide Zoggia. Gli altri? Chiusi nella loro stanzetta com'erano ieri sera nella sede provinciale del PD. Tanto c'è Mira....
Co ce vò, ce vò....
Che la forza sia con noi (che di voi......)
Etichette: POLITICA
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