SULLA POLITICA COME ARTE
La politica è anzitutto arte.
Il che significa che chi la pratica deve essere un artista.
Un uomo di genio. Una persona di fantasia. Disposta sempre meno alle costrizioni della logica di partito e sempre più all’invenzione creativa che gli viene richiesta dall’irripetibilità della persona.
Arte cioè programma, progetto, apprendimento, tirocinio, studio. È un delitto lasciare la politica agli avventurieri. È un sacrilegio relegarla nelle mani di incompetenti che non studiano le leggi, che non vanno in fondo ai problemi, che snobbano le fatiche metodologiche della ricerca e magari pensano di salvarsi con il buon cuore senza adoperare il buon cervello.
È un tradimento pensare che l’istinto possa supplire la tecnica e che il carisma possa soppiantare le regole interne din un mestiere complesso.
Il che significa che chi la pratica deve essere un artista.
Un uomo di genio. Una persona di fantasia. Disposta sempre meno alle costrizioni della logica di partito e sempre più all’invenzione creativa che gli viene richiesta dall’irripetibilità della persona.
Arte cioè programma, progetto, apprendimento, tirocinio, studio. È un delitto lasciare la politica agli avventurieri. È un sacrilegio relegarla nelle mani di incompetenti che non studiano le leggi, che non vanno in fondo ai problemi, che snobbano le fatiche metodologiche della ricerca e magari pensano di salvarsi con il buon cuore senza adoperare il buon cervello.
È un tradimento pensare che l’istinto possa supplire la tecnica e che il carisma possa soppiantare le regole interne din un mestiere complesso.
Tonino Bello, Riflessione sulla spiritualità per i politici, 1985
Che la forza sia con voi!
Etichette: POLITICA
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