giovedì 20 maggio 2010

PANSAC

Mentre oggi pomeriggio (17,30; davanti al Municipio) si svolgerà la manifestazione a sostegno dei lavoratori, ecco i punti principali dell'accordo tra le parti siglato ieri pomeriggio e riguardante la pesantissima crisi della Nuova Pansac:
  1. L'azienda conferma il ritiro della procedura di mobilità e si dichiara disponibile ad avviare un confronto con le OO.SS (organizzazioni sindacali) sul Piano Industriale;
  2. Il Piano non contemplerà decisioni relative alla chiusura di siti, pur tenendo conto che su alcuni siti si registrano delle criticità;
  3. L'azienda avvierà le procedure per la richiesta degli ammortizzatori sociali e conseguentemente si avvierà la discussione al Ministero del Lavoro; l'Azienda esclude sin da ora il ricorso alla CIGS (Cassa Integrazione Speciale) per cessazione;
  4. Alla discussione presso il Ministero del Lavoro parteciperà anche il MiSE (Ministero per lo Sviluppo Industriale che, dopo le dimissioni di Scajola, è retto ad interim dal Presidente del Consiglio) al fine di verificare la congruenza degli obiettivi del Piano Industriale con gli ammortizzatori sociali;
  5. Entro le prossime settimane verrà convocato un incontro di verifica presso il MiSE.
Dunque si può tirare un sospiro di sollievo (momentaneo). A me rimane un dubbio: era necessario arrivare a questo punto? Era davvero necessario comunicare a 501 dipendenti che sarebbero stati licenziati? 
Ieri  su La Nuova Venezia, il bravo Francesco Furlan scriveva: C'è chi ritiene che l'accordo raggiunto ieri fosse da tempo il reale obiettivo dell'azienda e che l'avvio della procedura per i licenziamenti fosse non il fine, ma il mezzo per accelerare i tempi, su indicazione  delle banche ancora esposte per circa 180 milioni di euro. Come sarebbe altrimenti spiegabile - ci si interroga - un simile passo indiuetro?
Leggete con attenzione questo ultimo passaggio. Leggetelo con grande attenzione e, ditemi, se non c'è da incazzarsi veramente.

Che la forza sia con voi!

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2 Commenti:

Anonymous Anonimo ha detto...

Di tutte le navi che affondano, Pansac sarà quella che impiegherà più tempo. Il tempo di riflettere gioca sempre a favore

21 maggio 2010 alle ore 11:36  
Blogger Il sito di Davide ha detto...

Sper davvero che Pansac non affondi....

21 maggio 2010 alle ore 15:20  

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