DISTRAZIONE?
Da Il Corriere della Sera
«Mi state aspettando? Ecco la droga»
Ma la consegna ai carabinieri in borghese
AREZZO - Trafficante internazionale di droga sì, ma un po' maldestro. L'uomo, un 62enne di Soria, che ha percorso migliaia di chilometri attraversando Spagna, Francia e mezza Italia, ha consegnato per errore ai carabinieri un carico di hashish di quasi un quintale e mezzo. E’ accaduto sabato sera ad Arezzo, dove i carabinieri, un po’ increduli, lo hanno arrestato dopo essere stati confusi come acquirenti del carico. Il traffico era monitorato dalle forze dell’ordine e, al casello autostradale aretino, l’autista del Tir ha visto i carabinieri e ha chiesto: «Siete voi che mi state aspettando?». I carabinieri hanno risposto di sì e l’uomo, senza fare una piega, è sceso dal mezzo, ha aperto il capiente cassone del rimorchio, si è intrufolato tra le grosse bobine e, in un misto tra italiano e spagnolo, ha commentato: «Sono stato più furbo di loro, qui la roba non l’avrebbero mai trovata». E così, uno per volta, ha passato tra le mani dei militari, tutti e quattro i pacchi di droga.
IL CARICO E LE MANETTE - I carabinieri, increduli, non si sono fatti sfuggire l’occasione e hanno chiesto al corriere se il carico fosse completo. Il trafficante, quasi infastidito per la domanda, ha risposto: «Io sono una persona onesta, il carico è stato consegnato fino all’ultimo grammo». A quel punto le manette si sono rese inevitabili. L’operazione è stata eseguita dai militari della compagnia Milano Duomo e da quelli del comando provinciale di Arezzo. Da giorni una squadra di militari era sulle tracce dell’autotrasportatore. Di lui si sapeva che, alla guida di un autoarticolato con targa spagnola, doveva giungere nel fine settimana ad Arezzo. Proprio sabato sera il cerchio si è stretto: i carabinieri hanno messo in campo un dispositivo in borghese lungo l’autostrada A1. Il Tir è stato monitorato per tutta la durata del suo viaggio. Il 62enne, incensurato, aveva percorso tutto il sud della Francia ed era entrato in Italia, superando diversi posti di blocco. Ma ad Arezzo ha scambiato quello che era un dispositivo di controllo per un vero e proprio comitato di benvenuto. In tutto, sono stati sequestrati 128 kg di hashish sicuramente destinati al mercato di Arezzo e dintorni. Quasi un milione e mezzo di euro il valore al dettaglio dello stupefacente tolto dalla piazza del piccolo spaccio.
IL CARICO E LE MANETTE - I carabinieri, increduli, non si sono fatti sfuggire l’occasione e hanno chiesto al corriere se il carico fosse completo. Il trafficante, quasi infastidito per la domanda, ha risposto: «Io sono una persona onesta, il carico è stato consegnato fino all’ultimo grammo». A quel punto le manette si sono rese inevitabili. L’operazione è stata eseguita dai militari della compagnia Milano Duomo e da quelli del comando provinciale di Arezzo. Da giorni una squadra di militari era sulle tracce dell’autotrasportatore. Di lui si sapeva che, alla guida di un autoarticolato con targa spagnola, doveva giungere nel fine settimana ad Arezzo. Proprio sabato sera il cerchio si è stretto: i carabinieri hanno messo in campo un dispositivo in borghese lungo l’autostrada A1. Il Tir è stato monitorato per tutta la durata del suo viaggio. Il 62enne, incensurato, aveva percorso tutto il sud della Francia ed era entrato in Italia, superando diversi posti di blocco. Ma ad Arezzo ha scambiato quello che era un dispositivo di controllo per un vero e proprio comitato di benvenuto. In tutto, sono stati sequestrati 128 kg di hashish sicuramente destinati al mercato di Arezzo e dintorni. Quasi un milione e mezzo di euro il valore al dettaglio dello stupefacente tolto dalla piazza del piccolo spaccio.
Che la forza sia con voi!
Etichette: CURIOSITA
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