sabato 2 ottobre 2010

PAPA NERO?

Forse nemmeno ad un nuovo Dante sarebbe venuto in mente il contrappasso toccato in sorte al Presidente del Consiglio. Da sempre allergico alla liturgia parlamentare, animato da un populismo che lo vorrebbe capo indiscusso di tutto, negli ultimi due giorni Berlusconi ha incassato due sonore sconfitte. La prima: essere stato costretto ad una verifica parlamentare. La seconda: aver dimostrato che la sua invincible armada non è più tale e che l'ex amico Gianfranco Fini diventa essenziale per la sopravvivvenza stessa dell'Esecutivo. Se vuol continuare a governare, Berlusconi dovrà necessariamente allentare il patto di ferro con Umberto Bossi.  Non è un caso che, ancora oggi, proprio la Lega Nord mostri continui segnali di insofferenza.  E questo mentre, nemmeno una settimana fa, Emma Marcegaglia, Presidente Confindustria (la stessa che Berlusconi avrebbe voluto neo ministra allo sviluppo) abbia avvertito che la pazienza di industriali e cittadini "si sta esaurendo e Luca Cordero di Montezomolo abbia attaccato pesantemente proprio la Lega Nord. Sfido che ad un incredulo Massimo Donadi (senatore IDV), Berlusconi abbia confessato che quello dell'altro ieri era un compleanno di m.... Ed ora? Nel caso in cui comunque non sia possibile proseguire l'azione di governo, Berlusconi è elettoralmente battibile. Da uno schieramento ampio basato su un programma di riforme che accompagnino il Paese ad una nuova competizione elettorale. Battere il berlusconismo, sconfiggere - vale a dire - il modello di società che in questo decennio la destra ha puntualmente seguito e realizzato, è molto ma molto più difficile.  E non basta un'accozzaglia elettoralistica. Servono idee, programmi, candidati in grado di realizzarli.  E magari pure primarie di coalizione (non di partito giacchè nello statuto del PD è esplicitato chiaramente che il segretario nazionale è anche il candidato - premier) dove finalmente si possa individuare chi è davvero in grando di regalare un new deal , un nuovo sogno a questo nostro Paese. Perché anche la politica può essere futuro....
Che la forza sia con voi!

Etichette:

1 Commenti:

Anonymous Anonimo ha detto...

il problema è che in questo momento NON esiste OPPOSIZIONE. Mettiamocelo tutti in testa. Non esiste UN leader dell'opposizione, e deve essere uno solo, in grado di contrastare Mr.B. Perché la sua forza è quella: rappresentare, male o bene che lo faccia, uno schieramento. Lui da solo. La storia insegna che nella politica non ci si ricorda di schieramenti, ma di personaggi, di singoli. Quindi finché l'opposizione apparirà come un'accozzaglia di oche starnazzanti Mr.B vincerà sempre e comunque.
Riccardo ;)

2 ottobre 2010 alle ore 17:55  

Posta un commento

Iscriviti a Commenti sul post [Atom]

<< Home page