venerdì 21 settembre 2007

EFFETTO MARTINI?

Chi, come me, ama fare immersioni subacquee anche profonde (vale a dire arrivando a 40 - 50 metri di profondità) con o senza decompressione conosce benissimo a quali rischi si sottopone ma altrettanto benissimo ne conosce la prevenzione. Esiste però un effetto particolare che capita in maniera assolutamente imprevidibile ed indipendentemente dalla profondità raggiunta: è una sensazione di euforia che ti spinge a fare gesti incontrollati come toglierti l'erogatore per far respirare i pesci (accade anche questo) oppure risalire improvvisamente. Noi subacqueii lo chiamiamo EFFETTO MARTINI proprio perché i sintomi sono del tutto simili a quelli di una colossale sbronza. Ebbene: a guardare le ultime indiscrezioni sulla formazione delle liste per le elezioni primarie del prossimo 14 ottobre a me non viene in mente altra definizione che questa. Siamo stati tutti colpiti da un gigantesco EFFETTO MARTINI: candidati spasmodicamente alla ricerca di un qualche collegio sicuro ("blindato" si dice), capilista che prima erano capolista nel proprio collegio di riferimento e che vengono poi spostati da una parte all'altra come una gigantesca trottola, accordi presi settimane prima e che vengono poi puntualmente disattesi; "soliti noti" (che poi tanto noti non sono nel senso che spesso non hanno mai partecipato ad una qualche elezione evitando così di misurare la propria forza elettorale) che fanno e disfano a loro piacimento; una "nuova" generazione di persone che vogliono impegnarsi in politica che si scontra con chi oramai si è abituato a vivere di rendite di posizione. E tutto questo anche, e soprattutto, perché si è scelto un metodo, quello delle liste bloccate, che ha favorito questa gigantesca ammucchiata. Che dire? Io al PD credo. Credo fermamente e l'attuale esperienza di amministratore mi rafforza in questo mio convincimento. Perché ho sperimentato, compreso che persone fra loro diverse per cultura, appartenenze, esperienze personali possono benissimo convivere e lavorare in squadra. Perché è la diversità che arricchisce purché essa diventi occasione di confronto e di dialogo. Spero che tutto ciò non spaventi quanti al PD guardano con attenzione pur non provenendo da esperienze partitiche organizzate. Credo che sia soprattutto a loro che occorra chiedere scusa per queste prime settimane in cui, diciamocelo con franchezza, il PD non è partito proprio benissimo ed in cui probabilmente è assolutamente mancata la "saggezza" di chi - conoscendo la politica (quella con la p minuscola) attraverso la militanza in un partito - avrebbe potuto benissimo esercitare un ruolo di incentivazione, di moderazione, di ferma autorevolezza ad evitare l'impressione del "tutto è già deciso". Io, nel mio piccolo, oggi questo voglio dire: scusateci..ma non siamo cattivi..è che ci disegnano così.

Che la forza sia con voi.

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1 Commenti:

Anonymous Anonimo ha detto...

capisco bene il tuo stato d'animo lo sto vivendo io nella Costituente socialista che dovrebbe essere diversa e alternativa al PD, ma sta percorrendo un cammnino assai simile anche nelle cose che non approvo... mah, purtropo chi ha posizioni di rendita le usa al massimo... ma un modo ci dovrà pur essere. Che la forza sia anche con te.

23 settembre 2007 alle ore 20:00  

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