lunedì 19 maggio 2008

SOTTOVOCE

Se fosse ancora al mondo, cosa avrebbe scritto oggi Gianni Brera da San Zenone al Po? Colui che aveva penna lieve e umorismo lombardo, che in una parola era capace di definire il carattere e la personalità di un campione, che ha dato dignità di letteratura al giornalismo sportivo cosa avrebbe detto, oggi, di quel che è accaduto nemmeno 24 ore fa? Colui per il quale Rivera non era Rivera ma l'abatino, e Riva era Rombo di tuono; ebbene: colui che inventò il termine libero per indicare quel difensore che non aveva precisi compiti di marcatura, cosa avrebbe scritto ieri, 18 maggio 2008, di Zlatan Ibrahimovic, famiglia bosniaca e svedese di nascita? Cosa avrebbe scritto di questo ragazzo di 27 anni che, ieri pomeriggio, dopo più di 50 giorni di riposo forzato, ha preso in mano l'Inter segnando (uccellando avrebbe scritto, col toscano serrato tra i denti, Brera) 2 gol 2 ad un Parma che, fino a quel momento, ci aveva fermati e togliendo definitivamente alla Roma qualunque speranza di scudetto? Io per me non ho dubbi: Ibrahimovic è semplicemente l'imperatore. Punto e basta. E' stato 16° scudetto. E, al solito, ha ragione Beppe Svergnini, uno che degli interismi se ne intende e che oggi sul Corriere scrive:
Se l'interismo è una forma di allenamento alla vita,
nell'ultimo mese - un derby da dimenticare, punti buttati, rigori sbagliati - ci
siamo allenati benissimo. Se il tifo calcistico è un esercizio di gestione
dell'ansia, siamo gestori professionali. Se il calcio è un romanzo popolare,
questo finale è stato scritto da qualcuno che se ne intende (...) Alla fine
avevamo un pomeriggio di pioggia da ricordare, una bottiglia da stappare, e una
bandiera da esporre. Niente più polvere: oramai prende aria ogni
anno.
Che dire? Nulla se non qualche sfottio. Verso chi?
Beh, innanzittutto un grosso tiè agli juventini : come mai senza Moggi non vincete più? Mistero.
Doppio tiè ai milanisti: uè cugini, a - 21 ma che freddo fa?
Triplo tiè a Galliani: ma come si fa a dire non baratterei i nostri trofei 2007 con i loro due scudetti?
Certo tutto sarebbe stato ancora più dolce se i 21 punti di vantaggio nerazzurro sui rossoneri, fossero stati gli stessi del PD sul PDL ma che ci volete fare...c'est la vie e noi (del PD intendo) Ibrahimovic non l'avevamo. Che la forza sia con voi....
Sabato alle 16 ho presenziato alla cerimonia di premiazione del 9° concorso di poesia organizzato dal G.S. Voga Riviera del Brenta. Sono stato davvero orgoglioso di vedere 3 studenti delle nostre scuole medie venire premiati, bravi davvero! Ed è stato bello e interessante conversare per più di un'ora sulla poesia, sul senso del poetare, sulla tecnica del poetare. Così come mi sono commosso nel sentire l'accorato ritratto che il presidente Zamattio ha fatto di Mario Stefani, veneziano e che considero uno dei massimi poeti del nostro paese. Poeta delicato, dall'animo sensibile e per ciò stesso fragile. Poeta innamorato del mondo. Mi piace pensarlo, talmente innamorato da decidere che l'ultima sua poesia fosse, nel gesto estremo, supremo atto d'amore.
Domenica alle 18, a Borbiago, abbiamo inaugurato - invece - il restaurato capitello che contiene il pozzo ove, nel 1300, la tradizione popolare ricorda l'apparizione della Madonna.
Alle 18, 30, invece, una telefonata. Simile ad un'altra ricevuta giovedi sera. Allora venivo avvertito dell'incidente mortale in cui hanno perso la vita due donne. Ieri, invece, degli allagamenti. Ancora, di nuovo, dopo quel maledetto 26 settembre. E lasci tutto, pigli l'auto e vai a vedere cosa è successo. E ti scaricano addosso rabbia, frustrazione, delusione. E tu accetti. Non perché sei afflitto da masochismo, ma perché sai che anche questo è un tuo compito. E talvolta, però, davvero quando torni a casa ti vien voglia di mandare al diavolo tutto e tutti.


3 Commenti:

Blogger Riccardo ha detto...

spero che tu voglia accettare un sano confronto su una topica mostruosa che ti sei preso...
>Beh, innanzittutto un grosso tiè >agli juventini : come mai senza >Moggi non vincete più? Mistero.
non è che senza Moggi non vinciamo più, è che qualcuno di nome Massimo Moratti dopo essersi messo in consiglio di amministrazione il commissario del processo sportivo a carico della Juve, Guido Rossi, ci ha mandati in B, due anni fa. In due anni siamo tornati in Champions, rifilandovi una sonora sconfitta che per classe e stile dovrebbe farvi tremare la gembe in vista del prossimo campionato. Forse ti eri dimenticato qualche piccolo dettaglio, del resto anche a me viene difficile pensare all'ultima volta che vi ho visto vincere qualcosa a livello Europeo... ;)

20 maggio 2008 alle ore 09:48  
Blogger Il sito di Davide ha detto...

EHEHEH....Il Presidente mandarvi in B? Nooo...a noi è bastato vederci restituito un certo scudetto.....

20 maggio 2008 alle ore 11:24  
Anonymous Anonimo ha detto...

Allora scendo in campo e non posso non ricordare che se la Juve avesse vinto uno scudetto come quello dell'Inter di quest'anno avremmo sentito gridare al ladro. Ma non importa, ci basta il Del Piero Capo Cannoniere, ci basta il ritorno in Champions neo promossi dal purgatorio serie, ci basta aver bastonato l'Inter nel confronto diretto. Ci basta. Per ora.
Alessio Bonetto

26 maggio 2008 alle ore 19:02  

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