venerdì 27 febbraio 2009

LETTERA APERTA


Stimatissimo dr. Renato Chisso, assessore regionale alle infrastrutture mi scuso se La distolgo dai suoi molteplici impegni per disturbarLa per qualche minuto. Immagino Lei non mi conosca: sono Davide Meggiato, assessore alla cultura del comune di Mira, ma Le scrivo non per questioni che attengono i nostri rispettivi ruoli istituzionali quanto, piuttosto, per porgerLe un cortese invito. Si, assessore Chisso vorrei invitarLa a fare un giro in auto con me. Stia tranquillo: in più di 20 anni di guida, ho preso soltanto 5 multe (4 per divieto di sosta ed una per guida senza cinture di sicurezza). E' vero: come chiunque si occupi (bene o male) di cultura, anche io sono perennemente distratto, sempre con la testa fra le nuvole, soprapensiero alla ricerca di nuovi modi di fare cose con le parole. E però, assessore carissimo, vorrei invitarLa ugualmente. Sceglierei, per Lei, lo stesso tragitto che ho fatto ieri sera: lungo la A4 da Padova Ovest a Mira. Ed esattamente come ieri sera, vorrei percorrerlo al termine di una giornata pesantissima che, per me, ieri è trascorsa al capezzale di una persona a me molto cara, sottopostasi ad un difficile e dolorosissimo intervento chirurgico (andato bene per'altro). Chissà, egregio assessore, se in auto chiacchiereremo oppure ci scazzeremo tale e tanta è la diversità politica che ci differenzia. Oppure chissà se Ella, intuendo il mio stato d'animo, se ne rimarrà in silenzio. Io, per parte mia, grazie a questo illustre compagno di viaggio, guiderei con trepidante fiducia, certo che - a poche centinaia di metri dallo svincolo di Dolo/Vetrego - Lei mi consiglierebbe di tenere la destra anziché proseguire diritto come verrebbe naturale fare. E così, in men che non si dica, giungeremmo nella "mia" Mira dove avrei il piacere di averLa mio ospite a cena (si mangia benissimo qui dalle mie parti sa?). E La ringrazierei profondamente di questa Sua accortezza giacché, mi creda, sarebbe stato facile, facilissimo, per me fare ciò che, purtroppo, ho fatto ieri sera: proseguire diritto ed imboccare il Passante Autostradale che Ella, insieme al Presidente del Consiglio dei Ministri Silvio on. Berlusconi e a quello della Giunta Regionale, Giancarlo on. Galan, avete inaugurato pochissimi giorni fa. E, se però, per via della discussione animata in cui - forse - saremmo impegnati, né io né Lei, egregio assessore, ci rendessimo conto, complice - magari - quella che a me è parsa scarsissima illuminazione - di quale direzione avremmo dovuto prendere? "Poco male, Le direi, usciamo al primo svincolo". Lei a quel punto, forse, sorriderebbe. Io, mi creda, ieri sera non ho sorriso quando ho scoperto che il primo svincolo del Passante è quello di Preganziol (ma non sarebbe stato più logico chiamarlo Mogliano?) a 19 (sì, diciannove) chilometri dall'inizio del Passante. Eppure, assessore stimatissimo, io il progetto del Passante l'ho visto e me lo ricordo con alcuni svincoli intermedi (me lo ricordo anche dotato di opere di mitigazione ambientali che ieri sera, complice il buio e la mia rinnovata attenzione nella guida ne son certo, non ho visto). Dove sono andati a finire? Ma, davvero, avete inaugurato il Passante senza le opere complementari? Ed io che pensavo fosse la nostra (intendo di noi del centrosinistra) demagogica opposizione! E, davvero, sono io l'unico cretino (vorrei usare una altra espressione ma sarebbe poco istituzionale) a giudicare assolutamente insoddisfacente la segnaletica stradale?Stimatissimo assessore, non pretendo certo che Lei mi risponda o accolga davvero il mio invito. Se Lo facesse ne sarei onorato. Così come sarei profondamente onorato se Ella volesse darmi un Suo recapito telefonico. Lo userei, mi creda, con grandissima parsimonia. Di più: lo userei soltanto ogniqualvolta mi trovassi a poche centinaia di metri dall'innesto al Passante. Lo userei in modo che la sua voce (possibilmente armonica come quella di taluni navigatori satellitari) mi guidasse passo passo sulla retta via. Che, mi creda, ieri sera non era Preganziol.
Che la forza sia con Lei.
Suo per sempre
Dr. Davide Meggiato
Vicesindaco - Mira



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4 Commenti:

Blogger Riccardo ha detto...

standing ovation! è capitato pure a me e a un sacco di altri amici!

27 febbraio 2009 alle ore 09:58  
Anonymous Anonimo ha detto...

EGREGIO VICESINDACO QUANDO SI GUIDA SI DEVE PRESTARE LA MASSIMA ATTENZIONE (MOLTA DI PIU' CHE AMMINISTRARE IL COMUNE) COSI' NON SERVIREBBE SCRIVERE NESSUNA LETTERA (MOLTO DEMAGOGICA)DANDO COLPE PROPRIE AGLI AVVERSARI POLITICI.
GRAZIE
ANTONELLO

27 febbraio 2009 alle ore 17:47  
Blogger Il sito di Davide ha detto...

Egregio Antonello le posso assicurare che quando guido sono molto attento. Ieri sera in una riunione non carbonars almeno 30 persone mi hanno confermato di conoscere qualcuno che ha avuto il mio stesso problema :tutti distratti o oppositori?non credo. Quanto al restodi colpe ne avremo molte ma il passante mi creda non lo abbiamo progettato noi...:

28 febbraio 2009 alle ore 09:56  
Anonymous Anonimo ha detto...

Caro Davide, quando vuoi facciamo un giretto per Mira dove tra viabilità esistente ma strade chiuse (bretella davanti burchiello..), segnaletica indicante i caselli dell'autostrada mancanti (socpriamo che pochi sapevano che a Marano e a Borbiago si sarebbero aperti caselli autostradali...amministratori miresi in particolare...), parcheggi inesistenti, code continue da oriago verso mestre e viceversa e dalla sabbiona, avete dato negli anni il meglio di voi per subire tutto senza governare niente...Se vuoi scrivere una lettera aperta scrivila ai sindaci da te e da voi sostenuti negli ultimi 15 anni, Solimini, Marcato, Carpinetti che ci hanno portato a questa situazione. Dopo, se vuoi, scrivi anche a Chisso come ogni cittadino dovrebbe fare per migliorare il servizio pubblico, ma da VICE SINDACO DI MIRA la tua neanche tanto velata ironia mi sembra fuori posto...Omar Bison.

2 marzo 2009 alle ore 13:04  

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