martedì 22 settembre 2009

LETTERA



Pubblico la lettera aperta che il sindaco di Mira, Michele Carpinetti, ha appena inviato. La ritengo sacrosanta e giusta. Da (ex) giornalista so bene che questo è un mestiere complicato e difficile. Ma che impone di dare ascolto a tutte le parti interessate. Altrimenti l'univocità del messaggio è palese e strumentale.



Lettera Aperta


Desidero informarvi che ho scelto di usare questo modello di comunicazione con tutti voi poiché le ripetute repliche e precisazioni dell’Amministrazione non trovano spazio nei quotidiani locali.

PRETENDIAMO ALMENO RISPETTO PER IL LAVORO DI CHI OPERA NELLA SCUOLA

Leggendo ogni mattina la stampa locale provo sempre più spesso una profonda amarezza. Dico amarezza più che rabbia, perché constato che anche la cronaca è ormai usata come strumento di polemica politica, senza curare che risponda all’esigenza di informare il più ampiamente e correttamente possibile. Sia chiaro, non contesto – e ci mancherebbe altro! - che i cronisti segnalino e denuncino ritardi, inadempienze ed errori dell’Amministrazione. Mi pare però che sempre più spesso si facciano portavoce delle smanie di protagonismo di alcuni esponenti politici – sempre gli stessi – attenti fustigatori delle ‘malefatte’ del Comune, senza nemmeno verificarne la portata, la fondatezza, o le eventuali attenuanti. Tanto più che le repliche dell’Amministrazione vengono spesso ignorate o ridimensionate rispetto all’attenzione dedicata alla polemica iniziale.
Essere presenti sulla stampa quotidiana con le proprie informazioni e idee, non può essere una questione di amicizia o di identità di pensiero politico. Noi non cerchiamo amici nei quotidiani. Ci rapportiamo con essi attraverso le nostre azioni e attività, giudicabili come si vuole ma sempre nel rispetto della verità che prima di tutto è completezza dell’informazione.
Sulle scuole di Mira, ad esempio, l’Amministrazione si sta impegnando in primo luogo per garantire la qualità della didattica messa in discussione dalla riforma Gelmini. Su questo andrebbe apprezzato e riconosciuto l’importante lavoro che sta svolgendo il corpo docente per gestire, dopo i tagli al personale, il mantenimento dell’alta qualità del nostro modello didattico-educativo.
Ma di questo l’opposizione non si cura. In secondo luogo stiamo realizzando ampliamenti e manutenzioni che alcune scuole aspettavano da decenni, per garantire ad esempio a tutti i bambini di Mira di poter frequentare le materne. Si ampliano le materne di Oriago e ci stiamo attivando anche per quelle di Mira (entro settembre dell’anno prossimo). Cosa non facile, viste le difficoltà segnalate anche dagli altri Comuni per i noti problemi di bilancio.
I piccoli ritardi nei lavori, gli imprevisti, l’esigenza di una lavagna nuova fanno parte delle cose che succedono senza per questo dover mettere necessariamente in discussione il lavoro delle imprese, degli insegnanti, del personale di sorveglianza, degli Uffici comunali preposti, tutti impegnati a garantire il miglior funzionamento del sistema scolastico mirese che, per la vastità del territorio e per numero di abitanti, è articolato in molte sedi. La qualità delle nostre scuole deve stare a cuore a tutti; mi pare invece che qualcuno sia più interessato agli aspetti scandalistici a tutti i costi.
Dare spazio sempre e soltanto alle dichiarazioni di un consigliere comunale dell’opposizione, ignorando le posizioni dell’Amministrazione e della scuola e facendo informazione sulla base dei ‘forse’ e dei ‘si dice’ offende questo lavoro quotidiano di tutti. Il futuro dei nostri ragazzi pretende più serietà, da tutti.

Michele Carpinetti




Etichette:

0 Commenti:

Posta un commento

Iscriviti a Commenti sul post [Atom]

<< Home page