IN VERITAS
Dall'agenzia ASCA:
Anche nell'attuale clima ''esasperato'' della vita pubblica italiana, ''tra cattolici dovrebbe esserci uno stile diverso di rapporti'': a dirlo, parlando con i giornalisti a margine dell'undicesimo Congresso del Movimento Cristiano Lavoratori, e' mons. Arrigo Miglio, arcivescovo di Ivrea a presidente della Commissione Cei per i problemi sociali e del lavoro. ''Cominciamo da noi - e' l'esortazione del presule -. Chi si professa cattolico non puo' avere uno stile di rapporti esasperato, di maleducazione''. Allo stesso tempo, aggiunge il presidente del Comitato scientifico delle Settimane sociali dei cattolici italiani, ''c'e' un discorso che vale per tutti, cattolici e non cattolici'', ovvero la necessita' ''di occuparsi piu' degli altri e meno di noi, meno delle persone che stanno nelle istituzioni''. ''Partiamo davvero da chi e' piu' in difficolta' - dice mons. Miglio -, da chi e' piu' povero'', perche' ''il bene comune si misura anzitutto da questo''. ''Il clima esasperato, litigioso - conclude - non solo nuoce al bene comune ma nasce anche dalla dimenticanza del bene comune'' e la ''terapia'' e' quella di ''occuparsi di piu' del bene comune e cominciare a vedere le situazioni di maggiore poverta' e sofferenza''.
Che la forza sia con tutte le donne e gli uomini di buona volontà...
Etichette: POLITICA
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