lunedì 31 maggio 2010

DUBBI

La Giunta Municipale di Mira si riunisce - in "seduta ordinaria" - tutti i martedì mattina in una sala attigua alla sede del Consiglio Comunale e attorno a dun tavolo ellittico. Il sindaco siede in testa, accanto a lui (da sinistra verso destra). Io mi siedo alla sua sinistra. Accanto a me l'assessore Cestonaro. E poi gli assessori Gasparini, Carlin, Lorenzin, De Lorenzi e Barberini. A chiudere questa ellissi il segretario e il direttore generale. Ogni riunione si apre con le comunicazioni del Sindaco e prosegue con l'approvazione delle delibere, ciascuna illustrata dall'assessore di riferimento (a volte coadiuvato dal proprio dirigente) e ampiamente discussa da tutti noi. Il lunedi pomeriggio, nelle nostre cassettine, troviamo la cartella con tutte le dleibere in esame l'indomani in modo che ciascuno possa esaminarle preventivamente.
Questa lunga digressione perché ho sempre pensato che, fatte le debite (molto debite) proporzioni - più o meno a qualunque livello (dalla giunta provinciale a quella regionale, al Consiglio dei Ministri) ci si comportasse così. Ed invece apprendo che il Ministro della Cultura Sandro Bondi si è sentito esautorato per via di una norma della legge finanziaria che prevede la soppressione di una serie di finanziamenti ad enti culturali di grande importanza. E qui la domanda che mi pongo è ma non ne hanno parlato prima nel Consiglio dei Ministri? In realtà Bondi ha perfettamente ragione: è stato esautorato. Ma non tanto perché han deciso di tragliare senza interpellarlo. No. Per un motivo molto più serio (e preoccupante). I finanziamenti abrogati confluiranno, infatti, in un apposito capitolo di bilancio cui gli enti culturali potranno accedere solo col parere favorevole del Presidente del Consiglio e del ministro dell'Economia Del parere dell'unico ministro che sarebbe competente non interessa, evidentemente, a nessuno...
Che la forza sia con voi!

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