giovedì 17 giugno 2010

SOGNI

Credo che a molti sia capitato di "ricevere" da persone care alcune frasi, alcuni pensieri da serbare nel profondo del proprio cuore, là dove poterli tirare liberamente fuori all'occorrenza. Io, ad esempio, ne ho due, ugualmente fondamentali e importanti. La prima, mi è stata regalata nel tardo pomeriggio del 25 novembre 2007, da una persona stesa su un letto in una fredda stanza del pronto Soccorso dell'Ospedale di Jesolo e accompagnata da un abbraccio (di quanti abbracci è piena la vita!) che non si sarebbe più ripetuto: scopri te stesso e sta bene (vedi post del 27 novembre 2007). la seconda l'altro pomeriggio: non si vede bene che col cuore. Due frasi, due mappe concettuali per me preziosissime ed entro cui orientare la propria vita. Già, la vita....Credo anche un'altra cosa. E cioè che molti abbiano dei sogni nel cassetto, cose da fare prima di quando il mio ultimo giorno verrà (il più tardi possibile c'est vrai) come canta Francesco (Guccini). Io ne ho almeno tre e l'ordine è  pure casuale.
Il primo è un sogno che mi porto dentro fin dal Liceo ( e i sogni son convinto siano un pò come il vino, più invecchiano più diventano buoni): salire in sella ad una Harley Davidson (magari una Electra Glide Ultralimited)  e partire, una mattina di buon'ora col vento tra i capelli (beh, è un sogno no?), da Chicago con destinazione Santa Monica (California), lungo la mitica Route 66: 3755 kilometri attraverso 8 stati, 3 fusi orari e (se non erro) tre deserti.
Il secondo e il terzo si accompagnano a due mie passioni.
Innanzitutto la montagna. E allora - visto che stiamo sognando, sognamo in grande che è meglio - quando sogni di montagna, non puoi che sognare di Himalaya, di Everest, di K2, di Annapuma. Ma siccome i sogni son belli non solo se li realizzi ma anche se, poi, puoi raccontarli, tra i 3 ottomila, sogno di salire sull'Everest (la cima più "facile" anche se il Maestro Francesco Santon ebbe a dirmi che non c'è una montagna più facile delle altre). Per intanto, quando posso, mi collego qui per vedere le immagini in diretta del  Chomolangma (come viene chiamato in tibetano) dalla web cam installata a 5079 mt (probabilmente la web cam più alta di tutto il pianeta) nell'ambito di un progetto scientifico del CNR.
E poi le immersioni subacquee. E qui c'è il terzo sogno: immergermi nelle fredde e profonde acque del lago di Loch Ness, in Scozia. Non credo (a dispetto della foto scelta) che Nessie esista. Ma mi piacerebbe sincerarmene di persona. Tanto di mostri nella mia vita ne ho incontrati parecchi. Uno più, uno meno che vuoi che sia....E poi, mal che vada, sai quante distillerie di whiskey che puoi visitare?
Frasi, sogni...contributi essenziali a non spegnere la fantasia. Che è il profumo della vita. Specialmente quando compi gli anni e ti vien da pensare ai tanti che ti hanno abbracciato e che, oggi, non ci son più.
E se me lo permettete (ma anche no visto che questo è il mio blog e non il vostro)....
CHE LA FORZA - OGGI - SIA CON ME!

0 Commenti:

Posta un commento

Iscriviti a Commenti sul post [Atom]

<< Home page