ADDIO MAESTRO
Addio maestro... e ti sia lieve la terra
Non chiederci la parola che squadri da ogni lato
l'animo nostro informe, e a lettere di fuoco
lo dichiari e risplenda come un croco
perduto in mezzo a un polveroso prato.
Ah l'uomo che se ne va sicuro,
agli altri ed a se stesso amico,
e l'ombra sua non cura che la canicola
stampa sopra uno scalcinato muro!
Non domandarci la formula che mondi
possa aprirti,
sì qualche storta sillaba e secca come un ramo.
Codesto solo oggi possiamo dirti,
ciò che non siamo, ciò che non vogliamo.
(E. Montale)Quando il mio ultimo giorno verrà dopo il mio ultimo sguardo sul mondo, non voglio pietra su questo mio corpo, perchè pesante mi sembrerà. Cercate un albero giovane e forte, quello sarà il posto mio; voglio tornare anche dopo la morte sotto quel cielo che chiaman di Dio. Ed in inverno nel lungo riposo, ancora vivo, alla pianta vicino, come dormendo, starò fiducioso nel mio risveglio in un qualche mattino. E a primavera, fra mille richiami, ancora vivi saremo di nuovo e innalzerò le mie dita di rami verso quel cielo così misterioso. Ed in estate, se il vento raccoglie l'invito fatto da ogni gemma fiorita, sventoleremo bandiere di foglie e canteremo canzoni di vita. E così, assieme, vivremo in eterno qua sulla terra, l'albero e io sempre svettanti, in estate e in inverno contro quel cielo che dicon di Dio
(F. Guccini)
1 Commenti:
Ciao Davide.
Bello il tuo Blog.
Grazie mille delle belle parole.ù
Ciao Andrea C
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