martedì 8 gennaio 2008

ANGELA HEWITT

Ieri sera, ospite di amici, ho avuto la possibilità di ascoltare uno straordinario concerto di Angela Hewitt. Straordinario innanzitutto perché inserito nella Stagione di musica da camera organizzata all'interno del Teatro La Fenice. Entrare in questo teatro credo non possa lasciare nessuno indifferente. Lo spettacolo che ti si apre davanti (e che appare all'improvviso solo quando entri fisicamente nel teatro) è eccezionale: gli intarsi lignei dorati, gli affreschi, gli arabeschi, il gigantesco lampadario che troneggia al centro della sala. Davvero l'artigianato veneziano, coinvolto nella gigantesca opera di ricostruzione, ha dato al mondo intero una lezione di capacità e maestria! Straordinario poi per la protagonista: Angela Hewitt, canadese, bimba prodigio che a 5 anni già aveva vinto la sua prima borsa di studio, per la sua prima esibizione in questo Teatro ha scelto i Preludii e le fughe di Johann Sebastian Bach. E' stato incredibile vedere (ero in seconda fila) la sua capacità di astrarsi dalla realtà: pareva che in taluni momenti fosse talmente concentrata da ignorare il pubblico. Così come incredibile era vederne la mimica: quando iniziava il brano successivo, dopo le primissime note, un sorriso le illuminava il volto, come quando sorridiamo ad un amico che non vedevamo da tempo. Al termine del concerto abbiamo applaudito per quasi 10 minuti tanto che la Hewitt ha voluto "ringraziarci" regalandoci non un bis ma un altro concerto (durato circa 45 minuti) sempre sul suo, e nostro, amato Bach.


Che la forza sia con voi

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