mercoledì 14 gennaio 2009

ROMA LADRONA?????

Da quando è iniziata questa esperienza amministrativa, tutti noi assessori conviviamo con l'incubo del patto di stabilità. Vale a dire con un perverso meccanismo che, in nome del controllo della spesa pubblica, sta letteralmente paralizzando le capacità di spesa degli enti locali. Questo si traduce nell'impossibilità, ad esempio, di accendere nuovi mutui per finanziare opere pubbliche, con una enorme difficoltà di garantire quel livello di servizi che ha da sempre contraddistinto il nostro Comune. Certo: mi verrebbe facile, ad esempio, sottolineare come, nel 2009, l'assessorato alla cultura possa contare su circa il 70% in meno di finanziamenti rispetto al 2008. Ma cosa dire, ad esempio, delle politiche sociali che, soprattutto con questa gigantesca crisi economica, stanno registrando un aumento di domande di sussidi e aiuti economici? Oggi, però, scopro una cosa che davvero mi fa incazzare...A giorni il Parlamento approverà il cosiddetto "decreto slava-crisi" su cui Berlusconi ha posto la fiducia con giustissima reprimenda da parte di Gianfranco Fini. Ebbene: all'interno di questo decreto esiste un emendamento grazie al quale il comune di Roma potrà uscire tranquillamente dal patto di stabilità senza subire la benché minima sanzione (nel caso in cui ne uscisse Mira, giusto per fare un esempio, l'anno prossimo ci sarebbero imposti tagli per quasi 3 milioni di euro, il che significherebbe far sparire di colpo tutte le politiche sociali). E che ti fa la Lega? Lo approva senza colpo ferire. Forse perché Berlusconi ha "concesso" a Maroni la tassa sugli immigrati? Giancarlo Galan si infuria e, a distanza, gli risponde Massimo Bitonci, deputato leghista e sindaco di Cittadella (ah, i doppi incarichi...) . Sta di fatto che dopo essere stati sconfitti su Lufthansa, ora i leghisti si pigliano - nel silenzio assoluto dei loro militanti troppo impegnati, probabilmente, a presentare Ordini del Giorno ove descrivono il nostro territorio ricettacolo di tutti i crimini del mondo - pure il calice amaro di una Roma che, evidentemente, per loro non è più...ladrona.
E' la politica, bellezza!
Che la forza sia con voi!



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