lunedì 5 gennaio 2009

ANNIVERSARI



In attesa dell'Epifania che tutte le feste porta via e della ripresa definitiva delle normali attività quotidiane, qualche anniversario
1) 11/1/1999 - 11/1/2009: 10 anni; 10 anni dalla scomparsa, brutale ed imprevista, di Fabrizio De Andrè. Come "classificarlo"? Cantautore (e per di più di quella "scuola genevose" che tanto ha dato alla musica pop)? Poeta? Intellettuale? Forse basta dire quel che disse Nanda Pivano (che nel luglio di quest'anno toccherà quota 92 anni.), che di queste cose se ne intende (eccome se se ne intende...): Mi pare che sempre di più sarebbe necessario che invece di dire che Fabrizio è il Bob Dylan italiano, si dicesse che Bob Dylan è il Fabrizio americano.
Molte le iniziative per ricordarlo. Su tutte sottolineo In Viaggio con Fabrizio - Genova Sardegna andata ritorno, domenica 11 gennaio (dalle 21) al Teatro Astra di Vicenza.
2) Il 20 luglio di 40 anni fa, l'uomo metteva - per la prima volta - piede sulla Luna; si avverava un sogno fortemente coltivato dal mio amato JFK; a chi non l'avesse ancora letto consiglio Se il sole muore di Oriana Fallaci.
3) Il 15, 16 e 17 agosto di 40 anni fa si svolse il Festival di Woodstock, probabilmente il più grande evento collettivo mai organizzato nella storia della musica rock.
Sempre quest'anno, così come tutti gli anni precedenti e - temo - in quelli futuri, "celebreremo" anniversari di guerre, massacri (come quello al mercato di Sarajevo, 15 anni fa, magistralmente raccontato da Adriano Sofri), stragi (20 anni da quella di Tienanmen; 40 anni da quella di Piazza Fontana sulla quale è bene leggiate Gianfranco Bettin - Maurizio Dianese, La strage , edito da Feltrinelli e capirete che un "pezzetto" di quella strage interessa anche Mira e la Riviera del Brenta per via di una certa villa che, 3 giorni prima della strage....), genocidi (15 anni da quello in Ruanda). In Niente e così sia, Oriana Fallaci scrive:
Padre nostro che sei nei cieli
dacci oggi il nostro massacro quotidiano,
liberaci dalla pietà, dall'amore, dalla fiducia nell'uomo.
Dall'insegnamento che ci dette tuo Figlio.
Tanto non è servito a niente,non serve a niente.
A niente e così sia.
E mentre Israele non si ferma (e già di per sè la sproporzione di una reazione, per quanto ad una azione vigliacca, dovrebbe metterti dalla parte del torto), oggi - scusate - ma non mi vien da salutarvi nel solito modo.... ma...ascoltatela:


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