Siamo tutti, in un modo o nell'altro, un volo interrotto. Precipitiamo dai nostri sogni, ma ciò che ci può distinguere e preservarci dall'inesorabilità del destino è la capacità di librarci ancora non verso ciò che siamo ma verso ciò che vorremmo essere.
(Dario Cresto - Dina)
lunedì 12 gennaio 2009
EROI
Stamani ho dovuto affrontare una levataccia. Sveglia alle 5,15 del mattino per poter raggiungere, nella massima puntualità, gli studi televisivi di 7Gold, emittente televisiva con sede a Padova. Sono stato invitato da Antonella Prigioni come ospite della sua trasmissione, 7 in punto. Argomento della puntata la recrudescenza del conflitto israelo - palestinese. Attraverso la brava conduttrice, ho potuto ascoltare in "presa diretta" quel che sta realmente accadendo lungo la striscia di Gaza grazie alla testimonianza del dottor Mauro Dalla Torre, medico chirurgo che ha lasciato una promettente carriera universitaria per fare il "chirurgo di guerra" con la CRI ed Emergency. Mauro è stato in Aghanistan, in Darfur ed oggi è a Shifa dove presta la propria opera all'interno di un ospedale con 500 posti letto, tutti occupati dalle vittime di questa guerra. Sentire la sua voce affannata, sentire sullo sfondo i lamenti dei feriti, le voci concitate del personale medico e paramedico è stata una esperienza sconvolgente. Di questo conflitto, in realtà, sappiamo pochissimo visto che nessun giornalista è fisicamente entrato nella striscia di Gaza. E quando, dopo pochi minuti dall'inizio del collegamento telefonico, Mauro ci ha avvertito che stavano arrivando altri feriti conseguenza dell'ennesimo raid, sentirlo contare quanti, fra questi, erano bambini, ha fatto scendere in noi un silenzio carico d'angoscia. "La guerra fa schifo" ci ha detto Mauro. E a dirlo è uno che, purtroppo, di guerre ne ha viste e ne vedrà ancora molte. Ecco, sentire la voce dell'unico medico italiano che è presente nella striscia di Gaza, sentirgli raccontare ciò che i suoi occhi hanno visto e le sue mani toccato, mi han fatto pensare che, anche oggi, ci sono gli eroi, persone silenziose che lavorano per affermare un principio del quale, a parole (ma solo a parole), tutti siamo convinti e cioè che "la guerra fa schifo".
Grazie Mauro, grazie davvero!
E che la forza sia con te!
P.S: Non so se siete stati fra quanti, me comprese, ieri sera son stati alzati fino a tardi, rapiti da una bellissima trasmissione, lo speciale che Fabio Fazio ha dedicato a Fabrizio De Andrè. Una trasmissione straordinaria, dove è stato difficile trattenere l'emozione nel sentire parlare Dori Ghezzi, nell'ascoltare un incredibile monologo di Antonio Albanese; leggere la commozione negli occhi di Maurizio Maggiani o scoprire, attraverso la bravissima Giovanna Zucconi, la biblioteca di Fabrizio. E poi, alla fine della puntata, ascoltare Cristiano De Andrè e Mauro Pagani....
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