lunedì 12 gennaio 2009

FIORI

Non so perché titolo così questo post. Mi è venuto spontaneo ripensando a domenica sera, allo speciale, dedicato a Faber, che Fabio Fazio ha mandato in onda attraverso il suo Che tempo che fa. E forse perché quel "distico"Dai diamanti non nasce niente/ dal letame nascono i fiori mi ha sempre colpito molto. O forse, più semplicemente perché permane, in me (e, immagino, in tutti quelli che hanno assistito a questo speciale), una grande, grandissima commozione. Certo: molti dei cantanti chiamati a "reinterpretare" le canzoni di Fabrizio De Andrè non sono riusciti (con rare eccezioni come Tiziano Ferro, Andrea Boccelli, Vinicio Capossela e Jovanotti), per quanto bravi fossero, a restituirci appieno la poesia, la magia, la spiritualità di quelle che non sono "soltanto" canzoni ma autentiche poesie scritte da uno spirito libero, o forse semplicemente anarchico. Poi, però, sul finire della trasmissione ecco Genova, il porto, la città vecchia. Ecco la "sua" Genova, i suoi vicoli, le barche ormeggiate ma pronte a solcare nuovi mari in cerca di nuove terre da esplorare. Ecco soprattutto Cristiano, suo figlio, con l'impareggiabile Mauro Pagani...e se ti ci provavi a chiuder gli occhi, ti sembrava che Fabrizio fosse lì, al centro di quel porto da cui, 10 anni fa oramai, è partito per una nuova...vita.....






Ed ecco La città vecchia reinterpretata da Capossela nella sua versione originaria, quella cioè non censurata dove anziché "pubblica moglie" il professore chiama "quella che può darti una lezione" in altro modo....


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