mercoledì 11 novembre 2009

RIFORMISMO

Da tempo (forse perchè ho ripreso a fumare la pipa che fa molto intellettuale radical - chic) mi sto chiedendo cosa significhi essere, oggi, riformisti. Leggo che il riformismo è una metodologia da applicare alle iniziative politiche, con l'intento di favorire un'evoluzione degli ordinamenti politici e sociali mediante la teorizzazione e l'attuazione di riforme.
Mi pare che in qesta definizione, ancorché parziale e approssimativa, due siano le paroche chiave: evoluzione e riforme.
In altre parole il riformismo passa attraverso l'introduzione di cambiamenti radicali nella società umana tali da permetterne l'evoluzione, cioè la crescita. Quindi la capacità di sperimentare scelte innovative. Avere il coraggio delle scelte mi pare sia la chiave di lettura del riformismo contemporaneo. Poi certo al coraggio delle scelte deve accompagnarsi la condivisione, elemento fondamentale perché su queste scelte si possa poi costruire il consenso.
Oggi temo che il limite dei partiti riformisti (meglio: di parte dei loro militanti) sia, paradossalmente, il conservatorismo. Vittime di una sostanziale pigrizia intellettuale non ci sforziamo di comprendere la necessità di far crescere la società cui apparteniamo, preferendo rimanere in un limbo ove speriamo che le non scelte ci permettano di vivere su consensi "storici" che appartengono, per l'appunto, alla storia.
E la storia non torna.
Che la forza sia con voi!


Etichette:

1 Commenti:

Blogger Riccardo ha detto...

non dilettandomi con la politica (Dio me ne guardi), il mio commento va alla pipa: non fa radical chic. Fumare fa radical scem

11 novembre 2009 alle ore 23:33  

Posta un commento

Iscriviti a Commenti sul post [Atom]

<< Home page