lunedì 18 gennaio 2010

SARA VERO?

Da lCorriere.it:

Oggi è il giorno più triste dell'anno


MILANO - «Odio i lunedì», cantava Vasco Rossi. E mai canzone potrebbe essere più azzeccata per spiegare la giornata di oggi, considerata il «Blue Monday» per eccellenza, ovvero il giorno più infelice e triste dell’anno.
IL CALCOLO - Colpa di una serie di fattori contingenti – dal freddo polare di questi giorni ai conti in rosso per le spese di Natale, dalla consapevolezza che per ripianare i debiti serviranno molti soldi all’impossibilità di restare a casa dal lavoro vista la recessione - che spingono l’umore sotto i tacchi e fanno schizzare la depressione alle stelle. E che non ci sia possibilità di scampo lo dice anche la matematica, perché il «Blue Monday» è, infatti, il risultato di un’equazione ideata dal professor Cliff Arnall del «Centre for Lifelong Learning» , un’organizzazione inglese che effettua studi sulla qualità della vita, dove il parametro W indica le condizioni meteo, D i debiti contratti durante le feste, T il tempo trascorso dal Natale, Q la prossima busta paga ed M rappresenta un coefficiente emozionale legato all’incognita N, ovvero la voglia di reagire. E la conferma del fatto che oggi 18 gennaio siano davvero in pochi quelli che hanno voglia di alzarsi dal letto arriva da una ricerca condotta dall’inglese FirstCare, società che aiuta le aziende a combattere il fenomeno dell’assenteismo, particolarmente accentuato proprio in questa giornata.
«"Il Blue Monday" è stato descritto come il giorno più deprimente e negativo dell’anno – ha spiegato al «Daily Mail» l’amministratore delegato, Aaron Ross - e, non a caso, in questa giornata l’assenza dal lavoro raggiunge livelli molto più alti rispetto ad altri periodi. E visto che l’assenteismo costa molto alle aziende, noi consigliamo sempre ai datori di lavoro di mostrare il loro pieno appoggio agli impiegati durante il mese di gennaio, così da evitare che restino a casa«. L’anno scorso, il «Blue Monday» fu il 19 gennaio, mentre il prossimo anno sarà il 17. Ma non disperate: come previsto sempre da Arnall con un’analoga formula matematica legata al trascorrere del tempo all’aria aperta (O), alla natura (N), all’interazione sociale (S), ai ricordi delle vacanze estive durante l’infanzia (Cpm), alla temperatura (T) e all’aspettativa delle vacanze in arrivo (He), a giugno festeggeremo il giorno più felice dell’anno. Non resta che preparare le calcolatrici.
Che la forza sia con voi



Etichette:

0 Commenti:

Posta un commento

Iscriviti a Commenti sul post [Atom]

<< Home page