C'E' CHI DICE NO
Questo il comunicato stampa del Consiglio Nazionale di Pax Christi:
Una vuvuzela per la pace
Il Consiglio Nazionale di Pax Christi, riunitosi a Firenze il 20 giugno, giornata mondiale del rifugiato e anniversario dell’uccisione in Iran di Neda Agha Soltan, dopo aver affrontato questioni riguardanti le migrazioni, la democrazia, lo sviluppo e la formazione al bene comune, ha manifestato serie preoccupazioni per la manovra finanziaria in atto.
Nel momento in cui si chiedono enormi sacrifici ai settori sociali più deboli e si riducono drasticamente le risorse destinate agli Enti Locali, Pax Christi - in accordo ideale col suo Presidente Internazionale, mons Kevin Dowling, vescovo di Rustenburg, in Sud Africa - intende far risuonare la vuvuzela della pace, della giustizia e dello sviluppo solidale.
Riteniamo imperativo morale e civile tagliare le spese per armamenti destinate a lievitare senza controllo, soprattutto dopo la nascita della “Difesa Servizi S.p.A.”.
Negli ultimi tre anni l’Italia ha speso per armamenti 3,5 miliardi di euro l’anno.
Nel 2009 i nuovi contratti di esportazione d'armi hanno raggiunto i 5 miliardi di euro, il doppio rispetto al 2007, un livello mai visto da vent’anni.
Sul bilancio dello Stato incombono 71 programmi di ‘ammodernamento e riconfigurazione’ di sistemi d’arma fino al 2026, sfuggiti allo sguardo ‘tagliente’ del governo. Basti citare i 131 caccia-bombardieri F-35 e i 121 Eurofighter.
Chiediamo ai parlamentari di affrontare con senso di responsabilità e coscienza tutto il problema degli armamenti, tenendo conto dei richiami del Magistero della Chiesa. Non possiamo dimenticare il monito della Santa Sede, che fin dal lontano 1976 denunciava "La corsa agli armamenti, anche quando è dettata da una preoccupazione di legittima difesa ... costituisce in realtà un furto, ... un’ aggressione che si fa crimine: gli armamenti, anche se non messi in opera, con il loro alto costo uccidono i poveri, facendoli morire di fame ".
Siamo convinti che un segnale chiaro e forte in questa direzione si possa dare subito, bloccando il progetto degli aerei da guerra F 35, il cui costo è di quasi 15 miliardi di euro! Si avrà il coraggio di farlo?
C’è bisogno di scelte audaci dettate da una sincera ricerca del bene comune, in vista di una Pace vera, frutto di giustizia e di sviluppo solidale.
Pax Christi Italia
Firenze, 23 giugno 2010
Che la forza sia con voi!
Una vuvuzela per la pace
Il Consiglio Nazionale di Pax Christi, riunitosi a Firenze il 20 giugno, giornata mondiale del rifugiato e anniversario dell’uccisione in Iran di Neda Agha Soltan, dopo aver affrontato questioni riguardanti le migrazioni, la democrazia, lo sviluppo e la formazione al bene comune, ha manifestato serie preoccupazioni per la manovra finanziaria in atto.
Nel momento in cui si chiedono enormi sacrifici ai settori sociali più deboli e si riducono drasticamente le risorse destinate agli Enti Locali, Pax Christi - in accordo ideale col suo Presidente Internazionale, mons Kevin Dowling, vescovo di Rustenburg, in Sud Africa - intende far risuonare la vuvuzela della pace, della giustizia e dello sviluppo solidale.
Riteniamo imperativo morale e civile tagliare le spese per armamenti destinate a lievitare senza controllo, soprattutto dopo la nascita della “Difesa Servizi S.p.A.”.
Negli ultimi tre anni l’Italia ha speso per armamenti 3,5 miliardi di euro l’anno.
Nel 2009 i nuovi contratti di esportazione d'armi hanno raggiunto i 5 miliardi di euro, il doppio rispetto al 2007, un livello mai visto da vent’anni.
Sul bilancio dello Stato incombono 71 programmi di ‘ammodernamento e riconfigurazione’ di sistemi d’arma fino al 2026, sfuggiti allo sguardo ‘tagliente’ del governo. Basti citare i 131 caccia-bombardieri F-35 e i 121 Eurofighter.
Chiediamo ai parlamentari di affrontare con senso di responsabilità e coscienza tutto il problema degli armamenti, tenendo conto dei richiami del Magistero della Chiesa. Non possiamo dimenticare il monito della Santa Sede, che fin dal lontano 1976 denunciava "La corsa agli armamenti, anche quando è dettata da una preoccupazione di legittima difesa ... costituisce in realtà un furto, ... un’ aggressione che si fa crimine: gli armamenti, anche se non messi in opera, con il loro alto costo uccidono i poveri, facendoli morire di fame ".
Siamo convinti che un segnale chiaro e forte in questa direzione si possa dare subito, bloccando il progetto degli aerei da guerra F 35, il cui costo è di quasi 15 miliardi di euro! Si avrà il coraggio di farlo?
C’è bisogno di scelte audaci dettate da una sincera ricerca del bene comune, in vista di una Pace vera, frutto di giustizia e di sviluppo solidale.
Pax Christi Italia
Firenze, 23 giugno 2010
Che la forza sia con voi!
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