mercoledì 23 giugno 2010

POMIGLIANO

Dunque 36 lavoratori su 100 della Fiat di Pomigliano hanno bocciato l'ipotesi di accordo sottoscritta tra l'azienda e organizzazioni sindacali, eccetto la Fiom. Un dato sorprendente e che nessuno si aspettava. Tutti convinti che di fronte alla crisi, di fronte alla prospettiva di chiusura irreversibile dell'azienda, di fronte alla paura di perdere il lavoro, vi fosse un plebiscito. Ed invece non è così. Ed invece gli irriducibili della Fiom hanno conseguito un vero e proprio successo. Ed ora? Ora le prime dichiarazioni dei confederali invitano Fiat a rispettare gli accordi e a trasferire la produzione della Panda dalla Polonia a Pomigliano in una sorta di guerra fra poveri dove, comunque la si veda, gli sconfitti ci sono. Sempre e comunque. Ieri sera ho discusso a lungo con alcuni amici, dichiaratamente di sinistra. Ho confessato loro il senso di impotenza che mi assale di fronte ad altri miei amici che sono in cassaintegrazione o in esubero aziendale. ragazzi giovani, con famiglia ed una casa da pagare. Gente come centinaia di migliaia di altre persone, uomini e donne, che non vedono il loro futuro perché gli stanno negando il presente. E a loro che chiedono risposte immediate e concrete (perché un lavoratore della Syndial che a fine mese deve pagare la rata del mutuo mica gliene frega poi molto sapere che, magari fra 10 anni, a Porto Marghera creiamo l'area logistica a servizio del Porto) noi della Politica che risposte diamo? Un aiuto economico per arrivare alla fine del mese (e a "tempo determinato" giacché la spesa sociale si ridurrà drasticamente se non cambiano la Manovra?): certo, meglio che niente. Ma che prospettiva? Di fronte ad un presente negato da un modello economico che si è sodomizzato sull'altare della finanza anziché della produzione, quale oggi sta dando la Politica? Domande alle quali questi amici rispondevano con politiche di prospettiva. Giustamente, per carità. Qui abbiamo un paese che in meno di 20 anni, di fatto, ha perduto qualunque tipo di vocazione industriale, figurarsi se possiamo inventarcene di nuove dall'oggi al domani. Già....ma intanto a me 'ste domande fanno male.
Che la forza sia con voi!

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