venerdì 21 marzo 2008

BUONA PASQUA E BUONA PRIMAVERA

Per "noi" cattolici il triduo pasquale (che inizia col giovedì santo e culmina nella Domenica di Pasqua) è il momento fondamentale della nostra fede. Non solo perché è all'interno del triduo pasquale che si fondano gli elementi più importanti della Santa Messa (il Giovedì Santo celebriamo l'istituzione dell'Eucarestia; il Venerdì riviviamo il memoriale della crocifissione; il Sabato la Veglia in attesa della Resurrezione) ma soprattutto perché questi 3 giorni contengono il nucleo assolutizzante della nostra Fede. Che è semplice e, allo stesso tempo, drammaticamente impegnativo: il verbo che si è fatto carne ed è venuto ad abitare in mezzo a noi (Natale) ha scelto di morire, e morire di croce, per la salvezza del mondo. Morire per gli altri, dunque, ben sapendo che ci sarà la Resurrezione dalla morte. Questo è il senso di quanto, ogni qual volta celebriamo l'Eucarestia, leggiamo in quel fate questo in memoria di me. Il senso del nostro credere sta tutto qui. Ma quanto è difficile incarnare questa verità nella vita di tutti i giorni!
Buona Pasqua a tutte e a tutti!
Anche se non sembra, oggi è anche il primo giorno di Primavera. E' una stagione che mi piace. C'é voglia di cambiamenti, le giornate si allungano, si sta bene fuori. Viene la voglia di inforcare la bicicletta e andarsene un pò a zonzo tra gli angoli più suggestivi di questa nostra terra. Purtroppo non è Primavera nel Tibet dove continua la repressione cinese. Non è Primavera in Palestina dove continuano gli attentati e i morti. Non è Primavera in molte parti del mondo dove l'unica parola che spesso i bambini imparano è: guerra.


Che la forza sia con voi

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