martedì 4 marzo 2008

VITTORIA?

Dal Mattarellum al.... porcellum: chiuse le liste del PD non manca l'esultanza di chi è in posizione utile per aspirare ad uno scranno in Parlamento e l'amarezza/delusione di chi, magari dopo 5 mandati di onorato servizio, è rimasto fuori. Che dire? Intanto Franca Donaggio gliel'ha fatta. E la sua candidatura (al 7° posto al Senato, dunque con ottime possibilità di venire eletta) è stata una nostra vittoria. Nostra, cioè di un territorio - quello mirese - che ha finalmente iniziato a reclamare maggiore attenzione stufo di essere considerato solo un "serbatoio di voti" cui attingere quando occorre salvo poi dimenticarsene. Nostra, cioè di tutti i circoli del PD che, riunitisi per esprimere possibili candidature, concordi hanno sostenuto e quella di Franca e quella del vicesindaco Paolino D'Anna. Nostra, cioè di un Partito che - al suo debutto in una delicata fase decisionale - ha dato prova di unità e compattezza: ex Ds ed ex Margherita (lasciatemi usare ancora queste etichette, almeno per l'ultima volta) hanno serenamente condiviso e sostenuto questa candidatura. Domenica notte, alle 00,24 un SMS sul mio cellulare: Franca è dentro!. Ad inviarmelo Andrea Causin, responsabile degli Enti Locali all'interno dell'Esecutivo Nazionale del Partito. Andrea ha svolto un ruolo importantissimo in questa candidatura convinto da sempre che la territorialità, unita a competenza e capacità di lavoro, siano elementi essenziali su cui costruire candidature vincenti. Certo: a scorrere le liste non vi sono molti motivi di gioia. I soliti "paracadutati" in collegi sicuri (al solito: i nostri). I "soliti" nomi. Frutto diretto di una Legge elettorale che, diciamocelo chiaro, nessuno - né noi, né loro - hanno avuto la forza (coraggio?) di cambiare. E dunque: fuori la Fincato ma dentro la Garavaglia (la Garavaglia!). La Bindi capolista ma già si sa che opterà per la "sua" Toscana (ma allora perché candidarla in Veneto? Boh..evidentemente davvero di politica capisco poco). Sì a Massimo Calearo, imprenditore, in compagnia di Paolo Nerozzi, segretario CGIL. E mentre Tiziano Treu finisce in Lombardia, noi candidiamo Federica Mogherini, 34 anni. Chi? Federica Mogherini. Da Roma.
Che la forza sia con voi!!!
P.S. Non diciamo sciocchezze...ok, fra qualche ora vedremo chi, tra Barak e Hillary, correrà come candidato alle Presidenziali USA. E però, per favore, non facciamo paragoni (come fatto dal Corriere di domenica) tra la moglie di Barak e Jacqueline Kennedy, nata Bouvier e diventata poi Onassis. Già il fatto che Onassis lasciasse la Callas per lei, la dice lunga sul fascino di questa donna franco-canadese. Jacqueline, almeno per me, non era bellissima. Ma aveva in se quell'eleganza, quella raffinatezza, quella intelligenza che rende una donna, qualunque donna, una donna speciale. Schlesinger Jr. nel suo I mille giorni di J.F.K. alla casa Bianca racconta che, in piena crisi Francia - USA (per via della Nato e del Patto Atlantico), De Gaulle fu assolutamente conquistato dalle conoscenze artistiche che Jacqueline dimostrò di avere in occasione di una sua visita al Louvre. E Krusciov, appresa la notizia dell'assassinio di J.F.K., dopo aver chiesto Siamo stati noi? (è sempre Schelesinger a scriverlo) disse di provare molta tristezza pensando alla giovane vedova. Segno che di fronte alla seduzione dell'intelligenza e dell'eleganza, chiunque rimane affascinato.

4 Commenti:

Blogger Nico Narsi ha detto...

Ciao Davide, sostanzialmente condivido le tue riflessioni, vorrei però spezzare una lancia per Federica Mogherini, una dei volti giovani voluti espressamente da Veltroni (et pour cause: non tutto quanto arriva da Roma è mero paracadutismo, pensa p.e. alla levatura intellettuale di un Morando, estensore de facto del programma PD), che, tra l'altro, è blogger come te - http://blogmog.ilcannocchiale.it): da quanto scrive emerge proprio il profilo di una candidata PD "ideale", direi. Per dire: mi piacerebbe che anche il ns. coordinatore comunale mirese avesse un po' le caratteristiche di Federica, il suo approccio, la sua freschezza unite ad indubbia competenza e disponibilità a spendersi ed organizzare (leggi il suo ultimo post, se trovi il tempo...). Chissà ;-)

4 marzo 2008 alle ore 12:49  
Blogger Il sito di Davide ha detto...

Caro Nico...conosco il blog della Mogherini e però, credo, il punto non è tanto il valore di questa donna quanto piuttosto il senso di una candidatura "calata" dall'alto soprattutto nella sua possibilità, una volta eletta, di rappresentare e tutelare il nostro territorio. Io credo che la Riviera del Brenta abbia bisogno di una figura di riferimento (non foss'altro per poter incidere, con qualche "piccolo" emendamento in sede di Finanziaria ;))....
Quanto al coordinatore comunale: ineccepibile il tuo identikit, vedremo tra qualche giorno....

4 marzo 2008 alle ore 14:19  
Anonymous Anonimo ha detto...

Non è particolarmente elegante intervenire su se stessi - e posso assicurarvi che è terribile fare la prima campagna elettorale della propria vita in una regione dove si rischia di essere percepiti come "calati dall'alto". E' vero che non vivo in Veneto, ma sono cresciuta in una famiglia veneta (mia madre è di Vittorio Veneto, come tutta la famiglia da decine di generazioni), le mie vacanze per decenni le ho passate in cadore, e sono da anni sposata ad un veronese - abbiamo lì parenti, amici, conoscenti. Posso dire, sinceramente, che in Veneto mi sento a casa. E che a Roma non vengo certo percepita come "romana"...

18 marzo 2008 alle ore 16:56  
Blogger Il sito di Davide ha detto...

Ringrazio Federica del suo intervento. Immagino che sia difficile, veramente difficile, fare - come dice lei - una campagna elettorale avvertendo di essere percepita come "calata dall'alto". Il fatto però e che spesso noi della Riviera, da smepre serbatoio di voti del centrosinistra, ci sentiamo, come dire?, "sfruttati" per poi venire puntualmente dimenticati da chi, calato dall'alto o meno,dopo essere stato eletto, si dimentica di questo straordinario, bellissimo territorio. A Federica auguro di tutto cuore una bella campagna elettorale e se, per caso, dovesse passare per Mira, chissà che non ci si possa incontrare.
Che la forza sia con te, Federica.

19 marzo 2008 alle ore 08:57  

Posta un commento

Iscriviti a Commenti sul post [Atom]

<< Home page