mercoledì 23 aprile 2008

SULL'ARTE (e la storia)

Ieri pomeriggio ho assolto al mio ruolo di (indegno) giurato nella 15^ edizione del Concorso Regionale di arte intitolato a Beppi Spolaor. 104 sono le opere esposte nell'oratorio di Villa dei Leoni suddivise tra pittoriche, grafiche, acquerelli e sculture. Sento il bisogno di ringraziare i colleghi giurati. Infatti mentre io, davanti ad ogni opera, formulavo un giudizio prettamente emotivo (mi piace? quali emozioni mi trasmette?), a loro bastava spesso un colpo d'occhio per comprendere i pregi e i difetti tecnico - artistici di ogni opera. Così alcune sono state "scartate" perché i colori non erano ben definiti. Altre perché non erano ben stesi. Altre ancora perché non mantenevano le giuste proporzioni fra i diversi elementi rappresentati. Oggi li voglio ringraziare perché ieri mi hanno permesso di comprendere che l'arte (di qualunque genere essa sia) non è solo emozione ma tecnica, capacità, modularità di toni e sfumature. Non mancate domenica alla cerimonia di premiazione, saranno con noi anche due artisti che erano molto amici di Spolaor.
Sempre nel pomeriggio è stato presentato il 6° numero di Rive, quaderno di uomini, arte, natura edito da Mira Innovazione con il sistema bibliotecario comunale e curato da un team composto da Paolo Berati, Luciano Bertolucci e Giuseppe Conton. Ogni nuovo numero di Rive mi da grande gioia non solo perché un tempo collaboravo anche io con loro ma soprattutto perché ci regala sempre nuove curiosità, nuove pagine di storia, nuove immagini di questo nostro territorio. Fra gli articoli di questo numero vi segnalo un saggio dedicato ai ponti mobili sul Naviglio e un bell'intervento di Roberto Marcato dedicato al gioco delle bocce.
Che la forza sia con voi

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