NERI POZZA
Confesso che ogni qual volta mi giunge notizia di una nuova pubblicazione della casa editrice Neri Pozza sono davvero felice. Innanzitutto perché ho spesso, per motivi di studio, sfogliato alcune sue edizioni originali e mi ha sempre colpito l'eleganza, la semplicità, la bellezza ed il rigore con cui i volumi erano pubblicati. Ricordo l'emozione nello sfogliare quelle pagine, specialmente quando si trattava di riproduzioni in anastatica di manoscritti originali. Poi perché non stiamo parlando di una casa editrice qualunque. Essa ha, infatti, una storia. E che storia. Fu fondata (inizialmente con altro nome) nel 1938 (annus horribilis per via delle leggi razziali) da Neri Pozza insieme ad alcuni suoi amici, tutti rigorosamente antifascisti. E il primo libro pubblicato fu quello di un poeta che un altro editore non poté editare poiché ebreo. Neri Pozza era un editore libero, aperto. Sempre pronto a cogliere le nuove tendenze del pensiero artistico - filosofico. Essendo, soprattutto, un intellettuale, era capace di stringere forti legami di amicizia con alcuni degli autori più importanti della letteratura non soltanto italiana: Montale, Vittorini, Carlo Emilio Gadda, Buzzati, ma anche Parise e Morandi. Il volume che mi ha fatto tornare in mente questa casa editrice è di Geraldine Brooks, si intitola I custodi del libro, (416 pagine, 18 euro) e ha forti legami con Venezia.
Il prossimo è week end elettorale (lo sapevate?).... e però vi segnalo ugualmente tre appuntamenti culturali:
1) Venerdì sera, ore 21, nell'ambito del cartellone teatrale 2007/2008 in Teatro, Stefano Massini/Teatro Metastasio in L'odore assordante del bianco.
2) Sabato sera, alle 21,00, in Teatro Villa dei Leoni, nell'ambito del laboratorio teatrale promosso dall'Università Popolare di Borbiago, con Emilia Brotto quale insegnante, andrà in scena Le voci della luna. L'ingresso è gratuito.
3) Domenica, sempre in Teatro, dalle ore 16, cerimonia di premiazione del 4° concorso Piccoli poeti della Riviera, organizzato dal Gruppo anziani di Oriago, e rivolto agli alunni degli ultimi due anni di scuola elementare. Mi pare un bel modo per avvicinare i giovanissimi al fantastico mondo della poesia.
Che la forza sia con voi......
P.S.
Si può fare? Si deve fare! Suvvia ancora qualche ora di sforzo e poi....vinceremo!!! E poi tutti in piazza a gridare GHEA GHEMO PETA'
Etichette: CULTURA
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