lunedì 31 marzo 2008

WEEK END


Oltre che dalla morte del tifoso del Parma, questo week end è stato - almeno per me - funestato dalla notizia della morte di Dith Pran. Nome che ai più, forse, dirà molto poco ma che in realtà, col suo altruismo e la sua abnegazione, permise a Sydney Schamberg, inviato del New York Times, di raccontare cosa fu, tra il 1975 e il '79, la Cambogia dei Khmer rossi. Pran, una volta riuscito a far fuggire Schamberg, fu internato in un "campo di rieducazione" da dove, nel 1979, riuscì a fuggire prima in Thailandia e poi negli Stati Uniti. Sulla storia, sua e di Schamberg, fu scritto, prodotto e girato, Urla del silenzio, il film diretto da Roland Joffé. Nel suo Figli dei campi della morte cambogiani: la memoria dei sopravvissuti scrisse: "Vedo una montagna di teschi e ossa; quello che vedo di fronte a me è troppo doloroso. Questi sono i miei parenti, gli amici, i vicini".


Procediamo con qualche flash su questo week end....

1) Semplicemente straordinari..venerdì sera in un Teatro che da giorni era sold out, dopo due ore di concerto e tre bis, ci siamo alzati con le mani che ancora bruciavano da quanti applausi abbiamo loro tributato, col cuore che batteva forte e gli occhi luci di emozione..Sarah Jane Morris e Dominic Miller ci hanno regalato un concerto incredibilmente emozionante dove non sono mancate, tra un virtuosismo di chitarra e l'altro (non a caso Miller è il chitarrista di Sting), le canzoni "politiche"...

2) Domenica riuscitissima Festa Paesana a Borbiago..grazie di cuore all'associazione Amici del capiteo e ai grandi Silvano Scatto, Paolo Ruffato e Loris Simionato.

3) Quando il teatro era una carovana che si spostava di piazza in piazza tra un fischio della miseria, una soubrettina ben dotata, uno spettacolo diverso ogni sera. Quando il Teatro era altra cosa da adesso ma sempre e comunque faceva ridere o piangere o sognare. Il Teatro e la sua storia, che riguarda anche Mira, anche Oriago. Domenica pomeriggio, Titino Carrara ci ha emozionato col suo Strada Carrara (tavole di un teatro viaggiante) in cui racconta la sua vita di attore e, attraverso essa, pagine epiche e memorabili di un tempo che non c'é più. Se ve lo siete persi, cercatelo: ve lo consiglio davvero di cuore.

4) Domenica sera, al centro civico, gran bel concerto di canzoni popolari: quattro cori, mai incontratisi prima insieme, hanno presentato il loro repertorio. Pubblico davvero numeroso e tanti, tanti applausi. Mi ha colpito vedere la giovane età dei partecipanti: segno che le tradizioni popolari, i canti d'un tempo, stanno conoscendo una, davvero importante, azione di recupero, anche filologico. Certo: il cuore - almeno il mio - ha battuto un po più forte ascoltando qualche canzone anarchica..Ma è stata davvero un grande iniziativa.


Che la forza sia con voi...



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