lunedì 7 aprile 2008

METE

Immagino che leggendo taluni post, si sia compreso come in me viva sempre e comunque l'idea del "viaggio". Viaggio certamente metaforico ma anche, e soprattutto, fisico. Viaggio dell'anima ma anche del corpo. E dunque come in me l'idea della "strada" sia una idea fissa. Ho letto e riletto On the road di Jack Kerouac e forse è stata la prima (e unica) volta in cui non ho rimpianto di non conoscere l'inglese. Giacché l'ho letto nella magistrale traduzione che ne ha fatto Nanda Pivano. Forse, chissà, questo tema mi appartiene perché in me, come - credo - in tutti gli uomini, vi sia ancora traccia di quell' eterno bambinone che ci spinge, ci stimola, ci riempie il corpo e la mente della sete d'avventura. Così ho anche io dei luoghi in cui prima o poi, necessariamente, dovrò andare. Fosse l'ultima cosa che farò, ma ci devo andare. Su tutti vi è Lei, la Strada (certo con la S maiuscola). Ovvero: la mitica Route 66, la strada che collega Chicago a Los Angeles. E che non è una strada ma un mito. Sì, un mito nato durante gli anni della Grande Depressione quando in migliaia abbandonavano gli stati dell'Est per raggiungere la terra dove il grano si mieteva tre volte l'anno, la California (e allora non c'erano le Baywatch che, a dir la verità, non ci sono in realtà nemmeno ora almeno a giudicare da quel che un mio amico mi ha detto...). E' una strada lunga tremila miglia, che attraversa due deserti e otto stati. Ed è una vecchia signora. E come tutte le vecchie signore è ancora affascinante ed in grado di sedurti e ti entra dentro le viscere talmente tanto che non riesci a dimenticarla più. Perché hanno cercato in tutti i modi di cancellarla. Gli hanno, persino, costruito accanto una autostrada come solo in America riescono a fare: con 8 corsie, grande, gigantesca. Ma lei continua ad esserci. Magari nascosta o cancellata per qualche chilometro. Ma se sei davvero motivato riesci a torvarla. Sempre e comunque. Perché lei è dentro di te. Per chiunque, eterno bambino con la voglia sempre e comunque di avere un cuore che batte d'emozione e d'amore, la route 66 non è una strada ma...LA STRADA.
A proposito: oramai quasi 20 anni fa mamma Rai (se non erro, in occasione delle Colombiadi) mandò in onda un bellissimo documentario dedicato alla Route 66...qualcuno ne sa qualcosa?


Che la forza sia con voi...



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