martedì 30 settembre 2008

SCUSATE IL RITARDO

No. Non è piacevole. Per nulla. Essere svegliati nel cuore della notte perché la tua auto ha preso fuoco. Non è piacevole uscire e cercare disperatamente di spostarla perché temi che possa esplodere (salvo apprendere poi che il serbatoio di un auto a benzina non può esplodere con buona pace per le migliaia di film visti!). E non è piacevole uscire di casa tutte le mattine ed imbatterti in quella carcassa ancora sottoposta a sequestro giudiziario. Certo: la Magistratura sta compiendo indagini accurate. E però davvero devo pensare che si sia trattato di un incidente del tutto casuale capitato ad un'auto vecchiotta. Devo pensare questo perché, altrimenti, immaginare che qualcuno - deliberatamente - entri a casa mia e dia fuoco all'auto, significa davvero aver toccato il fondo di una politica che, necessariamente, deve abbassare i toni ma che mai può spingere a simili gesti. Mi fermo qui. Salvo ringraziare i tanti che mi hanno espresso solidarietà:a partire dai colleghi di giunta che alle 3 e mezza del sabato mattina si sono precipitati, tutti, a casa mia. Ed i rappresentanti di tutti i partiti, di maggioranza ed opposizione. Ma soprattutto i Vigili del Fuoco di Mira che mi hanno assistito per quasi due ore sabato mattina alle 3. E, ovvio, i carabinieri che, con la loro presenza, hanno rassicurato me e i miei familiari.

Quanto al resto: il Congresso boccia il "piano Bush" da 700 miliardi di dollari. Mi ha colpito molto questa notizia. E non tanto per i riflessi, negativissimi, che essa ha avuto sulle borse mondiali. Quanto piuttosto perché è davvero singolare (almeno a me sembra così) che la patria del liberalismo, di fatto, si sia convertita al...nazionalismo. Un po' come accadde al nostro Paese con le partecipazioni statali e l'IRI. Il secondo motivo è perché, in pochi, a mio avviso si son resi conto che eravamo alle prese con un'altra rivoluzione economica: un mondo non più esclusivamente basato su produzione, domanda, offerta. Ma piuttosto basato esclusivamente sullo scambio di denaro virtuale, di azioni e obbligazioni. Ed oggi questo mondo pare in una irrimediabile crisi. A me, leggendo la cronaca di questi giorni, è venuta in mente la lezione di Joseph Schumpeter.

Cliccando sul link sottostante un interessante articolo pubblicato da Il Sole 24 ore:


Ieri, a mezzogiorno, in Consiglio Comunale abbiamo vissuto un momento emozionante: l'ufficializzazione del gemellaggio tra Mira e Beit Sahour, comune palestinese di 15.000 abitanti. Mi ha colpito molto l'intervento di don Nandino Capovilla, già cappellano a Mira per alcuni anni e ora delegato di Pax Christi. Autore di numerosi libri sulla questione palestinese, vi consiglio il suo Bocche scucite.

Che la forza sia con voi!



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1 Commenti:

Anonymous Anonimo ha detto...

Spero che chi di dovere faccia luce su quanto è successo...e che le tue notti non siano più interrotte.
Amichevolmente,
Emanuele

30 settembre 2008 alle ore 13:32  

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