SUPERMARTEDI
E' il momento della verità. Dopo mesi di una campagna elettorale intensissima, oggi gli americani sceglieranno il loro Presidente. Mi auguro che la scelta cada su Barack Obama. E per diversi motivi. Innanzitutto il suo essere democratico, inteso come partito progressista (anche se le sfumature ci sono eccome). Poi perché, di fatto, avere un Presidente di 47 anni mi pare un bel segnale di rinnovamento. In pieno clima - primarie (le loro, non le nostre!), Marie, una signora americana che vive a Mira da moltissimi anni, mi spiegava che comunque vada, gli Stati Uniti non saranno più gli stessi. In effetti a quel tempo vi era la concreta possibilità di avere o la prima Presidentessa della storia statunitense o il primo Presidente di colore. Se vincesse il repubblicano Mc Cain avremmo invece la prima vicepresidentessa della storia elettorale americana. Ovvio che io faccia il tifo per il senatore dell'Illinois e per ciò che, la sua elezione, può provocare, a cascata, in tutto il mondo. E con me in tanti stanno facendo il tifo per Obama. A cominciare da Andrea Causin che ha costituito, su Facebook, una community ( http://www.facebook.com/group.php?gid=34485258223 ) per proseguire con il Presidente della Provincia di Firenze Matteo Renzi. E senza scordare i tanti circoli del PD che si sono attivati. Io, per me, farò l'alba in attesa di conoscere se Barack Obama sarà il prossimo Presidente degli Stati Uniti d'America.
P.S: Buon compleanno gigio. Mi spiace ma quest'anno le pastine proprio non gliela facciamo a portartele fin lassù...
Etichette: POLITICA
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