mercoledì 5 novembre 2008

YES, WE CAN


Alle 3,30 di stanotte l'annuncio "ufficioso": Barack Obama è il 44° Presidente degli Stati Uniti d'America.
C'è di che essere felici: sarà il primo presidente di colore nella storia USA, è un democratico, e molti rivedono in lui alcuni dei tratti che hanno fatto così tanto amare John Fitzgerald Kennedy di cui fra 3 giorni ricorre il 48° anniversario della sua elezione presidenziale (allora JFK vinse su Richard Nixon - che, a sua volta divenne Presidente nel 1968, confermato nel 1972 e dimessosi nel 1974 per lo scandalo Watergate, dal nome del complesso residenziale ove, ironia della sorte, soggiornò per alcuni mesi la Monica Lewinsky di clintoniana memoria - con un vantaggio di appena 112.000 voti!). Nella stampa odierna c'è un articolo che mi ha molto impressionato: una lunga intervista che Kathleen Kennedy, figlia di Bob (e fratello di JFK, assassinato nel 1968 mentre festeggiava la vittoria alle Primarie in California) ha rilasciato al bravissimo Aldo Cazzullo de Il Corriere. Questo l'inizio: Mio padre l'aveva predetto: "Tra quarant'anni avremo un presidente afroamericano". Era la primavera del 1968. Poche settimane prima che lo uccidessero".
E poi il passaggio chiave:
Questa elezione è storica perché è in campo un grande movimento politico, che non vedevamo dagli Anni Sessanta, simboleggiato dallo slogan di Obama, "yes we can". Dove la parola chiave è "we", noi. Vi sento l'eco delle parole dello zio (JFK, ndr): Non pensate a cosa il Paese può fare per voi, pensate a cosa voi potete fare per il Paese".
Che la forza sia con voi!


2 Commenti:

Blogger Riccardo ha detto...

immagino che tu ti sia CASUALMENTE scordato di parlare di calcio, nevvero? No perché oltre a un glorioso 3 a 3 nella difficile terra albanese, ci sarebbe da denotare un doppio KO a danni di un certo Real Madrid, il secondo dei quali ottenuto nella soleggiata Spagna. Ma sono certo, appunto, che sia stata una svista a cui ho prontamente rimediato ;)

6 novembre 2008 alle ore 11:19  
Blogger Il sito di Davide ha detto...

Grazie per il tuo rilievo. Effettivamente, come dire?,la tua osservazione l'avrei fatta io se non fosse rimasta in punta di penna!
Signore e signori, Riccardo è mio fratello ed è:
giornalista;
autore di svariati libri di informatica (che io mi sofrzo di leggere pur non capendoci nulla);
anche se mi secca ammetterlo è pure un bel ragazzo
ma...è MALEDETTEMANTE JUVENTINO, cresciuto in una famiglia di interisti doc..insomma: parenti serpenti!
Hola

6 novembre 2008 alle ore 14:18  

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