lunedì 28 aprile 2008

A RIDATECE BAFFINO?





E' stata sconfitta. Pesante. Brutale. Ma è stata soprattutto incompetenza. Altrettanto brutale. Quella che nasce dalla convinzione che l'elettorato sia "cosa nostra" e che qualunque cosa tu gli proponga, vada bene comunque. Ma gli elettori non sono birilli: non puoi togliergli Rutelli sindaco (quando corse contro Berlusconi) e mettergli Veltroni. E poi togliergli Veltroni e rimettergli Rutelli. Se fai così, non pensi che alla sora Lella del Prenestino un poco (giusto un pochino) gli girino gli zebedei? E non pensi che riproporre un modello perdente, in una specie di visione manichea della realtà, su scala nazionale anche a livello locale sia un poco (giusto un pochino) poco intelligente? Perché a Mirano, ad esempio, così come accade a Mira o in qualunque altro posto del - nostro - mondo, non si vota più, e da decenni, in base alle appartenenze. Si vota il candidato che si conosce. Quello che magari la domenica incontri al bar e con cui prendi un aperitivo. E non te ne frega nulla (o quasi) se quello, alle Politiche, vota destra o sinistra. E se a Vicenza vinciamo in maniera assolutamente imprevedibile e a Udine vince il rettore dell'Università (che molti hanno conosciuto grazie a Fabio Fazio e al suo Che tempo che fa) mentre 15 giorni fa tutto era in mano al centrodestra, qualcosa la dovresti capire no?E se Nicola Zingaretti (fratello del Montalbano televisivo) è confermato alla guida della Provincia di Roma mentre a Roma perdiamo, e di brutto, cosa significa? Che continuiamo a non capire nulla. Ma proprio nulla. Ha ragione Cacciari che, stamani, al Corriere dichiara: "Ma smettiamola per favore con queste demonizzazioni. Piantiamola con lo schema: vince un uomo PD e arriva un comunista, vince qualcuno del PdL ed ecco il fascista". Perché gli elettori sono un pochino più intelligenti di quel che troppo spesso pensiamo tutti noi. E qui? Beh, perdere Mirano è grave. Maledettamente grave. Soprattutto in prospettiva Provinciali '09 (l'anno prossimo voteremo anche per le Europee). Ma quel che più colpisce non sono i 25 voti di scarto. No. E' il confronto col primo turno. Perché tra primo e secondo turno perdiamo circa 600 voti. Mentre il candidato della destra (che usufruisce dell'apparentamento con tre liste che complessivamente - 15 giorni fa - pigliavano 2349 voti) cresce di più di 400 preferenze personali. Che significa? Che si consolida una tendenza oramai presente nell'elettorato di centrosinistra: non vanno più a votare. Quel che un tempo valeva per l'elettorato di centrodestra - meno uso al voto - ora riguarda il nostro elettorato. Certo: probabilmente quanti hanno votato Sinistra Arcobaleno, oggi non hanno spostato il loro voto sul candidato di centrosinistra. Ma ciò non basta a spiegare questa sconfitta. Di misura, certo: 25 voti. Ma cosa diavolo sono 25 voti? Il confine, labile ma realistico, tra la vittoria e la sconfitta.

Che la forza sia con voi....


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4 Commenti:

Anonymous Anonimo ha detto...

Due appunti, se posso...inneggi al Cacciari quando bolla come fuori posto definizioni di fascista e comunista ma poi chiami quello di Mirano che ha vinto il candidato della DESTRA mentre quello che ha perso il candidato del CENTROSINISTRA.
la seconda poi è una topica colossale. Assimilare Mirano a Mira è non solo sbagliato dal punto di vista amministrativo stante la loro lungimiranza dimostrata negli anni e la nostra pervicace miopia, mala amministrazione ed inconcludenza. Ma anche dal punto di vista politico. Con tutto il rispetto per Carpinetti, prima, ora e temo ancora per un pò la sinistra (a Mira lo uso apposta) a Mira può candidare anche una scopa e questa vince. Quello a sinistra a Mira è solo ed esclusivamente voto di appartenenza..a cosa...fate voi...
Gian Omar Bison

29 aprile 2008 alle ore 13:04  
Blogger Il sito di Davide ha detto...

Caro Omar che c'è di strano? Converrai con me che lo schieramento composto da PdL e Lega è universalmente detto "destra" mentre lo schieramento opposto "centrosinistra". Io per me mai e poi mai considererei un candidato di Destra (o di centrodestra se preferisci) un fascista. Però su questo terreno mi pare che Berlusconi usi molto spesso termini come "sinistra", "comunista"...La metafora "manico di scopa" fu usata dal sindaco precedente. Forse se la destra, pardon: il centrodestra, avesse scelto altri candidati (e comunque sottolineando l'ottimo risultato raggiunto dalla Baldan), anche a Mira l'alternanza sarebbe stata possibile. Io ovviamente l'avrei combattuta - elettoralmente e politicamente - perché rivendico con forza la mia militanza nel PD, pardon..nel centrosinistra...

29 aprile 2008 alle ore 14:09  
Anonymous Anonimo ha detto...

Ma infatti anche Berlusconi sbaglia le definizioni...

Pdl e Lega Universalmente detto destra da chi? dall'Unità? Io non ne sono iscritto e non li ho votati ma ti sembra che il Pdl sia di sola destra? E soprattutto se rapportato ad un Pd che dovrebbe essere definito centrosinistra perchè? dov'è il centro del Pd?
Rivendica e fai bene la tua appartenenza al Pd come io rivendico il mio essere senza cittadinanza da qualche anno se non Popolare Europeo. Ma cosa vuoi fondamentalmente mi sento di un Centro che in Italia ancora non c'è.
Sul candidato del centro destra alle ultime amministrative miresi non ho nulla da dire se non che è stato il candidato migliore che il centro destra mirese potesse mettere in campo...più o meno come per il centro sinistra..
Gian Omar

29 aprile 2008 alle ore 16:30  
Blogger Il sito di Davide ha detto...

Certo...concordiamo su due cose. La prima:il Centro, nel nostro paese ancora non c'è. Anche se quando sento parlare di centro non vorrei vi fosse chi (e non è il tuo caso) vagheggi il ritorno della balena bianca....La seconda: credo anche io che il candidato del centrodestra sia stato il migliore dei candidati possibili.

29 aprile 2008 alle ore 17:00  

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