LO SCURO
2) Ci vuole onestà intellettuale. Ok? Onestà intellettuale e sincerità. Poche storie: chi, come me, appartiene alla generazione a cavallo tra anni '60 e '70 lo ammetta serenamente: abbiamo imparato a giocare a biliardo, nelle giornate in cui non si andava a scuola! Come riempire quelle lunghe ore in cui si era fatta manca, si era bigiato, si era cannato? Giocando. Io preferivo dire che mi ero autosospeso dalla attività didattica quotidiana causa improrogabili impegni (giuro, a 18 anni, quando si conquistava il diritto di firmarsi da solo le giustificazioni, questo scrivevo) che poi erano, al solito, qualche compito o qualche interrogazione improvvisa. E allora si andava al bar Commercio di Dolo dove c'era sempre qualche tavolo libero. E, imparato i rudimenti del giuoco, con gli amici ci si dedicava una serata alla settimana - il mercoledì solitamente - a stecche e bilie a Il circolo a Mestre, poco distante da Piazza Barche. Sia chiaro: si parla di biliardo e cioè di carambola, goriziana, italiana. Niente boccette, ok? Ok? Stecca, gessetto, bilie e birilli, panno verde rigorosamente riscaldato ad una temperatura mai inferiore ai 27° e mai superiore ai 32. Il biliardo è tecnica, regolarità, calma e concentrazione. Ha un rituale affascinante: il gessetto nel taschino, la canna fatta scorrere nell'incavo tra pollice e indice, l'analisi delle angolazioni e della velocità (questa era matematica applicata e mi piaceva. E molto). Ve ne parlo perché ieri, su Repubblica, Gianni Favetto ci annuncia che Minimum Fax ripubblica The Hustler, il libro (1958) dove Walter Trevis racconta la storia di Eddie Felson, Fast Eddie, Lo svelto, che fu interpretato da uno straordinario Paul Newman nel film che ne venne tratto tre anni dopo e che in Italia fu titolato Lo spaccone. Ma anche in Italia avevamo il nostro Lo svelto che in realtà si faceva chiamare Lo scuro e fu il soggetto di un meraviglioso film di Francesco Nuti, Io, Chiara e lo scuro.
3) Domenica sera ho rivisto una vecchia conoscenza, Gatto Panceri che conosco dal 1996. E ogni volta che rivedo questo "furetto" di Monza mi chiedo quanto grande sia l'anima di un uomo che ci ha regalato Vivo per lei (cantata da Boccelli); C'é da fare, Riguarda noi, Come Thelma e Louise (cantate da Giorgia).
4) Stanotte ho fatto tardissimo. Ma come non approffitare del fatto che su La7, ad un'ora proibitivissima, hanno rimandato in onda Tre colori: Film bianco di Kielowski???
Che la forza sia con voi.
3 Commenti:
2Ad agosto poi non mancate alla Finale Regionale di Miss Italia (1 agosto) che, quest'anno, ospiteremo in Piazza IX Martiri e poi alla rassegna cinematografica nella 2^ e 3^ settimana sempre nel giardino di Villa Levi Morenos." sempre la stessa Villa che si vuol vendere?
Alessio Bonetto
Fino a quando non la si vende, io la "sfrutto"...
Grazie per la canzone, Chiara
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