venerdì 8 agosto 2008

CENSURE


Qualche giorno fa mi è accaduta una cosa che, almeno per me, è parsa davvero curiosa. Ho ricevuto una mail da parte di una persona che ha utilizzato il proprio indirizzo aziendale. Si trattava di una amica che mi chiedeva alcune informazioni. Poiché ci si era visti il giorno prima in occasione della proiezione di Gomorra e mi era parsa preoccupata, nell'ambito della risposta le ho chiesto se fosse davvero così. E per farlo ho usato una parola che, pur non essendo oxfordiana, è ormai entrata nel lessico comune: incazzata. Ebbene: dopo circa un'ora ricevo una cortesissima segnalazione da parte del server di quell'azienda nella quale mi si comunica che la mail non era stata recapitata perché conteneva un termine non consono al vocabolario aziendale. Ho sempre rivendicato quasi con orgoglio la mia ignoranza informatica. Immagino, però, che questa censura sia stata possibile poiché quel server "legge" tutte le mail che arrivano ai dipendenti di quell'azienda. E mi chiedo: davvero Internet è "democratico"? Davvero questo gigantesco "villaggio globale" non si sta sempre più trasformando in una sorta di "grande fratello" dove l'esercizio del controllo è, paradossalmente, sempre più facile?Nel 1938 Orson Wells, straordinario regista cinematografico statunitense, inaugurò La guerra dei mondi, una trasmissione radiofonica che scatenò il panico in buona parte degli USA perché vi si annunciava un attacco da parte dei marziani! Ricordo che di Orson Wells è la regia di Quarto potere, il film con cui concluderemo la rassegna cinematografica mirese (anche ieri sera tutto esaurito con l'ultima - al momento - puntata della saga di Indiana Jones) e che è uno dei più bei film della storia cinematografica mondiale: un indagine psicologica e allegorica degli aspetti più intimi e nascosti della personalità di un uomo. Il protagonista del film, il magnate Charles Foster Kane (interpretato dallo stesso Wells), è un uomo sostanzialmente incapace di amare o meglio capace di amare ma "solo alle sue condizioni".
Ma esistono censure anche davvero sciocche, stupide, ridicole. Chi fra voi si è laureato, sa che uno dei momenti più emozionanti è il disvelamento del papiro: quel grande manifesto ove il laureato appare in posa caricaturale e pieno zeppo di volgarità sui suoi trascorsi e sulla sua vita. Oscenatamente divertente, il papiro è parte integrante della laurea. Ebbene: ad Annone Veneto i vigili urbani censurano il papiro con cui gli amici festeggiano la laurea di Alessandra neo ingegnere dell'ambiente e del territorio. Fino a non molti anni fa, Ingegneria era patrimonio maschile per eccellenza (ed infatti quand'io ero studente patavino di Lettere - ove al contrario i maschietti erano pochini - spesso notavamo infiltrati provenienti da quella facoltà). Divertente l'idea contenuta, dunque, in quel papiro: sostituire alla testa del David di Michelangelo (nella foto) proprio quella di Alessandra! Apriti cielo:i vigili si rivolgono al proprietario del negozio dove era esposto e questi decide di toglierlo! Mah....

Che la forza sia con voi!

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1 Commenti:

Anonymous Anonimo ha detto...

quando avvengono codeste cose sorge spontanea una sola riflessione: i vigili di Annone non hanno un c...o da fare!

9 agosto 2008 alle ore 09:19  

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