venerdì 10 ottobre 2008

APPELLO



Raccolgo volentieri l'invito fattomi da alcuni amici i quali stanno mobilitano gli internauti affinché sollecitino il Presidente della Repubblica a non firmare il decreto sulla "riforma" della scuola del Ministro Mariastella Gelimini. In realtà solo in casi eccezionali (mancanza di copertura economica, palesi incostituzionalità fra i più importanti) il Presidente può rifiutarsi di approvare leggi e decreti ministeriali. E però è comunque un segnale di insoddisfazione quel che si vuole lanciare. E dunque ho scritto pure io. Per farlo è sufficiente collegarsi al sito www.quirinale.it e cliccare sulla finestra della posta. Sull'argomento ieri ho avuto modo di confrontarmi con l'assessore provinciale alla Pubblica Istruzione Andrea Ferrazzi impegnato in un lungo viaggio nel territorio proprio per illustrare i motivi di dissenso a questo decreto. Che non riguardano certo il voto in condotta, il grembiule. Ma che riguardano motivi più profondi e importanti: la scelta del maestro unico, certo. Il favorire le strutture scolastiche non statali. I tagli, pesantissimi, che questo governo sta imponendo alla scuola. Argomenti, per'altro, oggetto di un bel convegno organizzato, un paio di giorni fa, ad Oriago dalla CGIL - Funzione Pubblica.

Che la forza sia con voi

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