lunedì 20 ottobre 2008

EMOZIONI

Quelli della scorsa settimana sono stati giorni difficili, pesanti. Carichi di tensione. Ma, d'incanto, tutti i problemi, le fibrillazioni sono state dimenticate venerdi pomeriggio - 17 ottobre -, quando incuranti di cabale, superstizioni e macumbe varie il sindaco ha tagliato il nastro della restaurata Villa dei Leoni. Mi pare che la cerimonia sia stata ben organizzata: la "mia" banda comunale, il quartetto d'archi, le due ragazze in costume del '700 gentilissimamente fornitoci dal maestro Aldo Zornetta. E' stata una grande emozione vedere 500 persone attraversare gli imponenti saloni della nostra Villa, riscoprire vecchi ricordi di quando ci andavano a scuola, rimane affascinati e stupiti di fronte alla magnificenza della sala degli specchi (che a me piacerebbe chiamare sala degli stucchi ma tant'è). Nei giorni precedenti ho avuto modo, come è mio solito, di vivere una emozione intensissima nel vedere Marco Paolini provare Schegge di album lo spettacolo con cui abbiamo festeggiato il ventennale del Teatro. Ci viene raccontata l'infanzia di Nicola, il protagonista indiscusso di tutti gli Album di Marco. E mi piace pensare che la sua difficoltà nello scancellare gli errori sul quaderno di scuola elementare, con quella gomma con la riga bianca, dura, durissima che bisognava leccare prima di usare, fosse la stessa difficoltà provata, trent'anni fa, da quanti si sedevano in quella stanze. E' stato un tourbillon di personaggi: Leo, Piero mato, la signora Susanna che era toga, il Leprotto. Ed intanto Nicola cresceva, diventava adolescente ed il rugby sostituiva il calcio. Ma questa è un'altra storia che spero abbiate avuto la fortuna di ascoltare. Ma mi ha colpito, e molto, percepire l'emozione forte di cui era preda il nostro sindaco nel ricordare Maurizio Bacchin, indimenticato e indimenticabile sindaco che - vent'anni fa - volle regalare questo Teatro alla nostra città (e assessore alla cultura in quel tempo era Gualtiero Bertelli cui sono succeduti - tra gli altri - Nicoletta Pettenà, Alfredo Auciello, Francesco Volpato, Massimo Zuin). E' stata assolutamente spontanea in me, l'idea di ricordarlo con un piccolo segno di riconoscenza affidato a sua moglie. Lo spettacolo di Paolini è stato semplicemente fantastico. Addirittura sublime il bis, extra testo verrebbe da dire. Insieme ne abbiamo parlato a lungo, venerdi notte.
E adesso? Una linea progettuale esiste e a spiegarla, venerdi, è stato Enrico Dal Pozzolo, giovanissimo docente all'Universita di Verona: fare della Villa un Centro Internazionale di Documentazione sul collezionismo d'arte. Un progetto coerente con la biografia di Ferigo Contarini, primo proprietario della villa e uno dei più importanti collezionisti d'arte del XVI° secolo.
Che la forza sia con voi!
P.S. Ad emozione altra emozione...che dire? Ibrahimovic, Ibrahimovic, Stapkovic, Obinna...4 a 0 alla Roma mentre a Torino...ma che freddo fa?


Etichette:

0 Commenti:

Posta un commento

Iscriviti a Commenti sul post [Atom]

<< Home page