lunedì 13 ottobre 2008

SULLA COSTITUZIONE

Stamattina, su invito del Prefetto di Venezia, ho partecipato alla celebrazione del 60° anniversario della nostra Costituzione. Il Prefetto ha "costruito" l'iniziativa mettendola a disposizione degli studenti degli istituti superiori. Debbo dire che questi giovani mi hanno davvero stupito. Non soltanto per l'ordine ed il rispetto. Ma anche per l'alto senso civico che hanno mostrato di avere. Ad esempio quando nel Teatro Goldoni di Venezia (semplicemente meraviglioso) sono risuonate le note dell'Inno di Mameli, si sono spontaneamente alzati tutti in piedi e, al termine, hanno tributato un caloroso applauso non solo all'Inno ma anche alle preziose parole con le quali il Prefetto li ha salutati. Subito dopo Marco Paolini e Gianantonio Stella hanno dialogato con loro. Le domande che questi giovani facevano mi parevano, tutte, non solo di grande maturità ma anche nate al termine di serie ed approfondite riflessioni: dal Lodo Alfano (non viola l'articolo 3 della Costituzione? hanno chiesto) alla riforma del ministro Gelmini (non viola l'art. 33 della Costituzione?) a riflessioni sulla politica, sulle classi dirigenti di questo nostro Paese. Certo: nelle loro riflessioni, un ruolo importante è stato giocato proprio da Stella e Paolini. Ma se le future classi dirigenti di questo Paese saranno rappresentate dai giovani che ho incontrato oggi c'è di che essere ottimisti.
Quanto al resto: mi ero ripromesso di non intervenire nella vicenda Serimi. Oggi ne parlo per dire sostanzialmente alcune cose.
A partire dal riconoscimento che da parte nostra vi è stata della superficialità. Vissuta in assoluta buonafede ma non pensando alle polemiche che la vicenda avrebbe provocato. Una cosa però la voglio dire e chiara: nessuno di noi, MAI, ha, NEMMENO PER UN SECONDO, pensato davvero di poter mangiare gratis! Ma mi rendo conto che, come si suol dire, la frittata (mai mangiata) ormai è fatta e allora mi sento, in coscienza, di chiedere scusa a quanti hanno letto in questa vicenda un segno di una specie di arroganza del potere che mai abbiamo pensato di esercitare. Questa vicenda a me ha insegnato anche un'altra cosa: e cioè che l'etica politica deve essere sempre la regola che ci guida nell'esercizio quotidiano dei nostri compiti. Anche a costo di sacrifici personali, di scelte difficili. Mai dobbiamo dimenticare che ad animarci non sono e careghe (come ho letto in altri blog) ma uno spirito di servizio nei confronti della nostra città. La quale, al pari di tutte le altre città, ha un grande potere in mano, quello di "punirci" col voto se giudica insoddisfacente il nostro operato.Vedete: io sono in Comune solitamente dalle 8 del mattino fino a sera tardi. Do tutto me stesso a questa città. Pur con enormi problemi (sul bilancio scriverò fra poco e sono lacrime e sangue), fatiche, rinunce anche personali (oggi ad esempio sono arrivato in Municipio alle 7 e 40, ho lavorato alla cerimonia inaugurale di Villa dei Leoni fino alle 9, sono andato a Venezia, sono tornato in Municipio alle 13 dove continuerò a lavorare fino alle 18 per poi trasferirmi in un'altra sede per un incontro e concluderò la serata, alle 20,30, con una riunione a Mestre) ma con la serenità, in coscienza, di dare sempre e comunque il massimo. Che non sarà mai abbastanza, lo so.
Che la forza sia con voi


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7 Commenti:

Anonymous Anonimo ha detto...

scusami, io capisco che difendi la tua razza politica, ma perchè, sottilmente (e nemmeno poi tanto) continui a criticare il governo al potere, citando Gemini & c. (e non mi è passato in secondo piano unb post nel quale affermavi che l'eliminazione dell'ICI è stata gradualmente introdotta dalla sinistra - ma che stai dicendo???) , dimenticandoti dei disastri combinati dal breve governo Prodi?? Perchè al posto di continuare continuamente a criticare chi sta al potere, non impariamo a lasciare che governi in pace e ALLA FINE vediamo come se l'è cavata? Questo a prescindere da sinistra o destra che ci sia al potere.
Thomas

13 ottobre 2008 alle ore 15:23  
Blogger Il sito di Davide ha detto...

Non mi pare che parlare di "razza" politica sia giusto. Ma tant'è. Thomas, credimi: i critici peggiori del governo Prodi stanno proprio nelle forze politiche che lo sostennero. Detto questo: condivido il tuo invito a far sì che i bilanci si traggano alla fine di un'esperienza amministrativa e istituzionale. Io stesso, ad esempio, ho riconosciuto che su rifiuti, Alitalia il governo Berlusconi (vorrei dire "purtroppo" ma temo che mi giudichi di parte...) si è mosso davvero bene (anche mediaticamente). Ciò detto, però, rivendico la possibilità di criticare singoli provvedimenti che questo governo adotta e sui quali, magari, permettimi di dissentire: la riforma del ministro Gelmini, ad esempio, non la condivido. Anche il cosiddetto Lodo Alfano non mi pare un provvedimento, ancorché istituzionalmente corretto, giusto. E' questa l'essenza della democrazia: il confronto continuo, a volte anche lo scontro, tra modi diversi di vedere la società.

13 ottobre 2008 alle ore 16:40  
Anonymous Anonimo ha detto...

No, thomas
io non ci sto.
nel senso che non si può lasciar governare in pace chi, nel suo governare, disastri compie.
davide dice che il governo si è mosso bene con l'alitalia (per i rifiuti, amici di napoli, mi hanno detto che li hanno tolti solo in alcune zone e che la situazione non è poi tanto cambiata)... la "vendita" dell'alitalia ci costerà un sacco di soldi, a differenza di quanto sarebbe potuto avvenire con air france.
dire che la riforma della gelmini è uno schifo e che il lodo alfano è uno scandalo non si può equiparare a ciò che ha fatto il governo prodi.
si, l'ici ha cominciato prodi a toglierla.
ma prodi non ha fatto leggi per non andare in galera.
o no?
a mira, come in parlamento, sembra che chi è al potere deve governare infischiandosene di chi è all'opposizione: attaccamento al potere. non si guarda il bene pubblico, ma il proprio bene.
tremonti non è robin hood.
e berlusconi non è un buon samaritano.
prodi nemmeno.
ma adesso c'è silvio e, scusatemi tutti e due, il voglio, attraverso il diritto che la democrazia mi da, manifestare e di dire la mia opinione ancorchè contraria, su tutte queste cose.
oppure dobbiamo stare zitti?
anche quando passa sopra a diritti costituzionali e ci dice che tutto va bene quando il mondo crolla?
mah, francamente mi stupisco anche della risposta che ti ha dato davide, caro thomas.
sani
antonio

13 ottobre 2008 alle ore 17:49  
Anonymous Anonimo ha detto...

x antonio: non per dire, ma guarda che anche il governo Prodi rifiutò Air France quando fu fatta un'offerta all'epoca... ;)
x ciò che concerne Napoli, è l'epos di una situazione creatasi, guarda caso, tre anni fa. I tuoi amici di Napoli lo confermeranno come lo confermano i miei.
Sulla riforma Gelmini: ecco, questo è un caso da discutere. Nel senso che io aspetterei fosse approntata, prima di trarre conclusioni così drastiche.
Quando a Berlusconi che dice che tutto va bene quando il mondo va a rotoli: non è che sia andata proprio così. Berlusconi ha invitato alla calma, almeno fino all'eurovertice. E infatti oggi il MIB ha passato il 10% di aumento. PUoi dire tutto, tranne che Berlusconi non sia un bravo amministratore. Non ha certo alle spalle determinati fallimenti societari di matrice "sinistrorsa"
Questo per puntualizzare, eh
Franco P.

14 ottobre 2008 alle ore 00:21  
Blogger Il sito di Davide ha detto...

Proviamo a mettere in fila un pò di cose...l'azione di un governo (a qualunque livello) è fatta di tanti atti sui quali è assolutamente legittimo esprimere un giudizio. Purché questo giudizio sia motivato e non esclusivamente ideologico. Sulla riforma della Gelmini, ad esempio, io continuo ad avere tante, ma proprio tante, perplessità. Ne ho meno sulla vicenda Alitalia nel senso che ci si è trovati di fronte ad una scelta obbligata: farla fallire avrebbe comportato tensioni sociali inimmaginabili. Non mi stancherò mai di ripeterlo: io sono altro da questo centrodestra e non sui singoli provvedimenti del governo Berlusconi ma semplicemente perché ha una visione della società che è opposta alla mia. E ogni qual volta il governo attua decreti che rispecchiano la sua idea di società io li contrasterò. Democraticamente è ovvio. Ma mi opporrò ad essi. Un esempio? Il Federalismo fiscale: ma perché il centrodestra non dice che quel federalismo sarà attuato non prima di 6/7 anni? Ed intanto? E perché i sindaci della Lega non si uniscono ai loro colleghi (non solo del centrosinistra)nel chiedere allo Stato la restituzione del 20% dell'IRPEF da tutti noi versato?Perché non si rendono conto che stanno portando gli enti pubblici al fallimento?E sul Lodo Alfano, che sancisce l'immunità delle più alte cariche dello Stato? Siamo davvero sicuri che era la cosa più urgente da approvare?

14 ottobre 2008 alle ore 08:29  
Anonymous Anonimo ha detto...

Farai in Consiglio Comunale, che a quanto capisco si riunirà prossimanete su questo argomento, le stesse affermazioninella loro interezza? E se non tule farà il Sindaco?
Omar

14 ottobre 2008 alle ore 11:18  
Anonymous Anonimo ha detto...

Non credo proprio, caro franco, che le cose siano proprio come tu dici.
Non ti ricordi che il caro silvio, in campagna elettorale ha chiesto al governo prodi di non vendere, di mettere in piedi un prestito ponte di 300 milioni e euro, perché lui aveva la cordata italiana che avrebbe risolto tutti i problemi?
Tu dici che il silvio è un bravo amministratore... mah, non mi pare.
Non ha mai detto da dove gli sono arrivati i soldi con cui ha cominciato e, chi glielo ha chiesto, è saltato...
Se non si fosse cambiato le leggi, molte volte sarebbe stato colpevole: il falso in bilancio, tanto per dirne una, che lui ha cancellato.
Se fosse un bravo amministratore non sarebbe stato assolto perché il fatto non è più reato.
o no?
Voleva far saltare 100.000 processi per impedire che andasse avanti il processo Mills, in cui, data la lettera autografa dello stesso Mills, dove ammette di aver prestato falsa testimonianza a fronte di un pagamento di 600.000 dollari a un processo sulla compravendita di film da parte di mediaset... o il codicillo contenuto nel decreto salva alitalia in cui si depenalizzava la bancarotta, salvando personaggi come Cragnotti e Tanzi che hanno creato buchi per decine di miliardi di euro...
Se questo è amministrare bene, devo dire che hai un'idea un po' distorta.
Bravo amministratore. Ah ah ah!
risata sarcastica, che mi scappa.
Per emilio fede lo è di sicuro.
Come per molte persone che si prestano al suo gioco.
E a tutte quelle che si addormentano davanti alle sue televisioni, che non informano ma distorcono.
I mercati sono al tracollo.
Ieri più 11 per cento.
oggi? 3,4 per cento.
adesso in america l'indice è negativo.
va tutto bene?
il sistema liberale dell'amico george va bene?
e adesso dobbiamo anche dare soldi alle banche che si sono buttate per prime nel disastro in cui adesso sono? certo, altrimenti non resterà più nulla.
chi ha permesso tutto ciò?
chi è che non ha controllato?
silvio (e uso solo epiteti che lui si è dato), alias napoleone, alias gesù cristo, alias (per i suoi nipoti) superman, non si è accorto del disastro in cui ci stavamo cacciando?
ma è più importante la porcata alfano, salvare tanzi-cragnotti-geronzi, matteoli, carnevale, rete 4 che affrontare i veri problemi.
e, affrontare i veri problemi, è lo stesso limite che si respira qui, a mira.
la sinistra guarda.
il nato morto pd fa la parte del citrullo, che si fa buggerare anche dai bambini.
che dice a grillo di non villipendere il presidente della repubblica (e gli ha solo detto che è morfeo, cioè che dorme...) e non si accorge che dice le stesse cose di silvio e del suo gruppo, e non riesce a dire nulla di realmente concreto e coerente.
se è cresciuto l'astensionismo, credo lo si possa capire da ciò che destra e sinistra esprimono.
e non ci si può nemmeno turare il naso.
la riforma della gelmini la trovi in internet... e non mi pare contenga lampi di genio.
ce ne sarebbe da parlare.
ma viviamo a mira, e ci sono problemi diversi, no?
magari non dello stesso tenore, ma comunque cose da risolvere.
e non li risolvono il sindaco e i suoi assessori, anche se loro sono convinti di essere gli unici possessori delle chiavi che aprono tutte le porte.
marcato era l'imperatore, per il suo carattere.
questo qui, ascolta qualcuno?
antonio

15 ottobre 2008 alle ore 00:42  

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