lunedì 5 maggio 2008

FRATELLI DIVERSI OVVERO: LE IRONIE DEL DESTINO

Capita, a volte, che il destino, la casualità, il diverso modo di essere e sentire ti pongano di fronte ad alcune curiose contraddizioni. E così può benissimo accadere che, in una famiglia, il fratello maggiore (c'est moi) rimanga costantemente affascinato da qualunque genere di diavoleria elettronica salvo poi (per superiorità intellettuale? per pigrizia?) essere fiero sostenitore della propria ignoranza informatica. E che invece il fratello minore (nove anni in meno e 20 cm, di statura in più) sia un autentico genio in fatto di elettronica, software, hardware. Uno che è in grado addirittura di recuperare tutti i dati contenuti in un disco fisso che si è bruciato! Roba che aziende del settore ti chiedono decine di migliaia di euro solo per provarci. Riccardo (il suo sito personale è linkato nella colonna a destra, mentre qui potete leggere una sua divertente intervista), mio fratello per l'appunto, è un divulgatore scientifico: giornalista di Jack oltre che di svariate altre testate informatiche è da qualche anno anche scrittore per Apogeo (e dunque Feltrinelli giacché Apogeo ne è la casa editrice scientifica). Ha all'attivo 12 (spero di averli contati bene) libri, alcuni dei quali giunti addirittura alla seconda edizione. Mentre sta già lavorando ad un altro libro, da un paio di giorni è uscita la sua ultima fatica: iPhone, vedere & capire che segue la Guida completa a Windows vista, pubblicato alcuni mesi fa. Purtroppo lo deludo ogni volta: lui mi regala i suoi libri, io mi metto ogni volta coscienziosamente a leggerli ma poi prevale la mia sostanziale pigrizia per tutto ciò che è scientifico (l'ho già detto: io con le scienze e disciplini affini non ho gran dimestichezza). Con questo post spero di averlo ripagato...anche se ha un unico, ai miei occhi gravissimo, difetto....è juventino in una famiglia tutta interista. Ironie del destino....
Che la forza sia con voi...
Ieri sono andato in montagna ad arrampicare lungo la ferrata dei Sassi brusai. Il report lo pubblico nei prossimi giorni giacché all'inizio della ferrata, nei pressi di un camino verticale, ho scoperto - mio malgrado - che la roccia è dura...molto dura, specie se ti frana addosso una specie di gigantessa alta e pesante. Comunque: ferrata completata (siamo uomini o caporali?) nei tempi giusti, splendido panorama, tanti sacramenti per via di chi vuol fare questa attività non avendone conoscenze tecniche e capacità. Ferite ed escoriazioni (tante) un pò ovunque.

1 Commenti:

Blogger Riccardo ha detto...

La tua fede calcistica potrebbe farmi desistere dall'esprimere l'emozione provata nel leggere questo post; ma bando agli indugi e ti ringrazio. Ovviamente ti scrivo da un treno che, da Milano, mi sta riportando nell'amata patria. Evviva l'Internet "mobile" (da leggersi rigorosamente all'inglese)... magri un giorno ti spiego pure come si usa! ;)
Ricky

5 maggio 2008 alle ore 20:09  

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