ADDIO MAESTRO
Se ne è andato l'altro ieri sera. A 90 anni e con, alle spalle, una bibliografia sterminata. Dialettologo? Linguista? Filologo? Non so "etichettare" Manlio Cortelazzo che, pure, era certamente professore emerito di dialettologia all'Università di Padova. Ma non credo sia una questione di etichetta, di classificazioni professionali. Il vero, grande, merito del professor Cortellazzo è stato quello di dare dignità di studio ai dialetti, visti come lingue del tutto autonome. Ma non si è occupato solo di dialetti. All'interno della sua produzione letteraria come non ricordare il suo Dizionario etimologico della lingua italiana, autentica summa della storia del nostro vocabolario? Certo, lui che fu allievo di Bruno Migliorini, ha amato, profondissimamente, i dialetti visti come espressione di una identità culturale di un popolo, questa sì da valorizzare soprattutto oggi che assistiamo a riletture idiotesche di appartenenze linguistiche pseudorazziste. Ebbe a dire una volta: La storia ha voluto assistessi al rapido tramonto delle parlate dialettali, che prelude alla loro estinzione, sia pure non così prossima come alcuni paventano. Per questo mi sono sentito investito del compito di recuperare non l'uso del dialetto, impresa che andrebbe contro la storia, ma la conservazione delle sue ultime tracce, ancora molto cospicue.
Venerdì, domani, nel cortile del Bo, l'alazabara, riconosicmento solenne con cui l'Università saluta i grandi del sapere. Poi seguirà la cerimonia religiosa al Tempi della Pace. Infine la tumulazione.
Addio Professore e Le sia lieve la terra.
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